ABBA: come Frida ritrovò il padre scomparso

L'infanzia di Anni-Frid Lyngstad sembra un film: fuggita dalla Norvegia tra le braccia della madre, non conobbe il padre fino ai suoi 32 anni.

Nata in un piccolo villaggio a nord della Norvegia, il 19 novembre 1945, Anni-Frid era figlia di una relazione considerata inaccettabile: quella tra Synni Lyngstad, la madre norvegese, e Alfred Haase, un sergente tedesco di stanziamento nella Norvegia occupata durante la Seconda Guerra Mondiale.

Alla fine del conflitto, il padre tornò in Germania, lasciando dietro di sé Synni e Frida. La madre, preoccupata per le possibili rappresaglie da parte di chi aveva resistito all'occupazione tedesca in Norvegia, decise di affidare la piccola alle cure della madre. Insieme alla nonna di Frida, Anni, la portò in Svezia, per tornare poi a lavorare in Norvegia.

Ad appena 21 anni però Synni morì per un'insufficienza renale, e Frida rimase sola con la nonna, che la crebbe con l'aiuto del resto della famiglia, in particolare la zia Olive che, come la cantante dichiarò più avanti, cercava di far sentire sempre benvenuta la piccola quando poteva accoglierla in casa. 

Il padre però rimaneva una figura sconosciuta: crescendo, frequentando la scuola, muovendo i primi passi nel mondo della musica, Frida passava ogni giorno della sua vita credendo che il padre fosse morto, nel naufragio della nave che lo aveva riportato in Germania alla fine della guerra.

Ma un giorno, nel 1977, una rivista tedesca, Bravo, pubblicò una storia e una biografia completa sulla cantante degli ABBA: nell'articolo comparivano anche i nomi di sua madre e di suo padre. Per caso Peter Haase, il fratellastro di Frida, vide l'articolo e lesse il nome del padre. Incredulo, chiese ad Alfred se fosse stato in Norvegia durante la guerra. Pochi mesi dopo, Frida incontrò per la prima volta suo padre.

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