10 colonne sonore rock scelte per voi

velvet goldmine

A volte i film non sono solo belli di per sè: è la musica a renderli eccezionali. Ecco 10 film che spiccano per la loro colonna sonora rock!

 

Tommy (1975) 

Un'opera rock visionaria, lisergica, caleidoscopica, figlia della mente fuori dalle righe del regista Ken Russel. Il titolo richiama l'album degli Who, TOMMY (1969), attorno al cui protagonista ruota la trama del film. Tommy è interpretato dal frontman della band, Roger Daltrey, nelle vesti di un ragazzo sordomuto e cieco dopo aver vissuto un trauma infantile. Accanto ad alcuni compagni come Keith Moon, Pete Townshend, oltre che a camei quali Tina Turner, Eric Clapton ed Elton John, il film è un'esplosione di suggestioni a sfondo musicale. Seguirà poi lo spettacolare Quadrophenia (1979).

Apocalypse Now (1979)

Segue cronologicamente il capolavoro di Francis Ford Coppola a sfondo bellico. Prendendo ispirazione dal romanzo di Joseph Conrad, Cuore di Tenebra, la pellicola ritrae gli effetti traumatici del conflitto vietnamita. Oltre alla track remixata che guida l'opera, The End dei Doors, accompagnata dall'inconfondibile rumore delle eliche dell'elicottero, sono presenti altri brani rock dei Rolling Stones e dei Beach Boys. 

The Blues Brothers (1980)

Il cult degli anni '80 per eccellenza accompagna alla musica anche un'intramontabile cornice estetica, fatta di completi neri, cappelli, cravatte e Rayban scuri. Stiamo parlando dell'iconico duo musicale formato da John Belushi e Dan Aykroyd che tinge le sue canzoni di note rythmn & blues e soul. Non solo l'intera trama vede la band in atto come snodo narrativo, ma la pellicola gode di collaborazioni di spicco come Ray Charles e Aretha Franklin, accompagnata dall'eterna esibizione di Think.

The Wall (1982)

Altro grande film, altra trasposizione da un album. In questo caso stiamo parlando della celebrazione visiva di THE WALL (1979) il concept album dei Pink Floyd portato sul grande schermo da Alan Parker. Il protagonista è Pink, interpretato da Bob Geldof, una rockstar con problemi di droga che rievoca tutta la sua vita a partire dalla visione di un film di guerra. Un omaggio velato a Syd Barrett

Pulp Fiction (1994)

Arriviamo alla straordinaria pellicola pulp di Quentin Tarantino, che scrisse negli anni Novanta le regole di un genere. Con una sceneggiatura da manuale, Pulp Ficton intreccia cinque storie inevitabilmente legate in una cornice ciclica. Con quell'andamento ironico e dalle sfumature noir, Tarantino tiene incollato lo spettatore allo schermo, accompagnandolo ad alcuni brani rock iconici.

Tra questi la canzone di apertura Misirlou di Dick DaleSon Of A Preacher Man di Dusty Springfield e Girl, You'll Be A Woman Soon di Urge, brano naturalmente vestito sul personaggio di Mia Wallace per la storica scena dell'overdose. Per non dimenticare You Never Can Tell di Chuck Berry.

Trainspotting (1996)

Quattro folli amici, Renton, Sick Boy, Spud e Tommy, tra le strade di Edinburgo offuscate dall'eroina, dal sesso e dal desiderio di libertà verso la ricerca della propria identità. La violenza quotidiana si accompagna a un'iconica canzone di Iggy Pop, Lust For Life

Velvet Goldmine (1998)

La pellicola di Todd Haynes è il ritratto sfaccettato e poetico, non solo di un artista o di un particolare periodo musicale, ma di un sentimento che divampa verso la sua apoteosi creativa.

Con Velvet Goldmine il regista racconta un'era, quella del glam rock e il suo impatto sulla libertà sessuale e sulla riflessione identitaria. Anche se non viene esplicitato, i protagonisti del film sono David Bowie e Iggy Pop, interpretati da Johnatan Rhys Meyers e Ewan McGregor. La loro storia sulle scene è raccontata da un giornalista (Christian Bale), dopo il suicidio artistico di Meyers, che richiama l'addio di Ziggy Stardust nel 1973

Detroit Rock City (1999)

E parlando di glam e di rock non si possono non citare i KISS, dalla cui omonima hit è tratto il titolo del film di Adam Rifkin. Un viaggio on the road tra follie ed eccessi di un gruppo di amici disposti a tutto per ottenere i biglietti del concerto dei KISS che, proprio a fine film, faranno la loro scenografica apparizione sul palco. La pellicola adolescenziale, sicuramente un pulp, tratteggia, attraverso la musica, uno spaccato della società americana anni Settanta, divisa tra rocker e discomani, sotto le bacchettate dei genitori della vecchia generazione. 

Quasi Famosi (2000)

Arriviamo al film che il regista Cameron Crowe rievocò dalla sua precoce attività di giornalista. Un giovane reporter si trova catapultato nel labirinto psichedelico di una band anni Settanta. La buona musica non manca. Tra luci, suoni e colori aggressivi ed esplosivi, spicca la colonna sonora dominante di Elton John. 

Across The Universe (2007)

In chiusura, una pellicola bellissima ed evocativa dipinta sulle note dei Beatles. Performance dal sapore dei sixties si intervallano in una storia d'amore, guerra, riscatto, dal sapore malinconico e nostalgico, che invita alla libertà e all'indipendenza con gli inconfodibili brani dei Fab Four che hanno incantato intere generazioni. Un classico intramontabile, che trae il suo nome da uno dei brani intramontabili della band, Across The Universe. 

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