Quando Dave Grohl e Prince suonarono in segreto

Come ti sentiresti se la tua icona musicale ti chiedesse di improvvisare una jam? Dovremmo chiederlo a Dave Grohl che, nel 2011, ricevette una proposta da sogno da parte di Prince. Suonarono insieme, ma nessuno li vide!

Proviamo ad affiancare un figlio musicale degli anni Ottanta, imboccato a grunge, punk e alternative rock al simbolo per eccellenza del pop neopsichedelico. Stiamo parlando di Dave Grohl e Prince, due musicisti affiorati da stili diversi, ma fondati su una passione comune, quella per il rock. E Grohl, sin da adolescente, aveva reso Prince una colonna portante della sua mitologia musicale. Tanto che, nel 2007, non riusciva quasi a credere che Prince volesse suonare una sua canzone.

Più precisamente Best Of You, che l'ex batterista dei Nirvana aveva donato al suo nuovo gruppo, i Foo Fighters. In quel periodo, la band esisteva già da più di dieci anni, con 6 album sulle spalle e un'esperienza performativa rodata, anche grazie alla guida energica e talentuosa di Grohl. Così, quando Prince si esibì nell'intermezzo del Super Bowl con la canzone dei Foo Fighters, Dave era talmente pieno di orgoglio e di emozione, che non riuscì neanche a guardare la performance in televisione. Ma non sapeva ancora che, qualche anno dopo, sarebbe arrivata un'allettante proposta, proprio da Prince

Era il 2011 e Dave si trovava tra il pubblico infuocato del concerto di Prince al Forum di Los Angeles. I due si incontrarono amichevolmente nel backstage e il cantante propose a Dave di suonare insieme a lui sul palco già quella sera. Tuttavia, Grohl ha recentemente ricordato come fosse troppo "conciato" per fare presenza sul palcoscenico accanto al suo mito. Così, ricevette una controproposta che non poteva rifiutare, quando Prince gli disse: "Che ne dici del prossimo venerdì?". E il momento che seguì è stato rievocato da Grohl con orgoglio e ironia nelle sue Dave's True Stories, ovvero narrazioni curiose della sua vita pubblicate su Instagram durante la quarantena.

Grohl ricorda come in quell'occasione cercò di mantenere un contegno e un'immagine, quando in realtà voleva solo inginocchiarsi davanti al suo idolo. Un po' alla maniera di Wayne e Garth nel film Fusi di testa (1992), che ha lanciato la loro celebre frase "We're not worthy" (Noi non siamo degni). Poi, Prince gli disse che aveva il suo numero di telefono e che lo avrebbe contattato in quei giorni. Così Dave, che era solito tenere la batteria del telefono sempre sotto il 10%, restò attaccato tutta la settimana al suo cellulare, rigorosamente carico al 100%. Finché non arrivò quel pazzo venerdì, in cui i due musicisti si accompagnarono sulle note di Whole Lotta Love dei Led Zeppelin. 

Dave ricorda anche quel ghigno con cui Prince lo ispezionò suonare la batteria. La jam fu un successo anche se, nonostante i due si fossero dati appuntamento per il venerdì successivo, non si ritrovarono mai più. Per Grohl però era stata sufficiente quell'unica, agognata e surreale session, dove aveva preso forma il suo sogno più recondito.

Poi, quando Prince morì nel 2016, Dave si chiuse nella sua auto a piangere, ricordando quel simbolico momento che nessuno gli avrebbe mai strappato dalla memoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like