Edoardo Bennato: “In NON C’È riassumo la schizofrenia del Bennato-pensiero 2020”

Tra nuovi brani e canzoni rivisitate, Edoardo Bennato torna con NON C’È, il nuovo album disponibile dal 20 novembre

NON C’È è il nuovo album di Edoardo Bennato per la Sony Music (Legacy Recordings), disponibile da venerdì 20 novembre nei digital store e pubblicato su cd e su doppio vinile.

Edoardo in tutti questi anni è sempre stato fuori dal coro, irriverente e questa sua coerenza musicale si riflette in questo nuovo progetto. Le sue radici musicali affondano nel blues nero e nel rock and roll e arrivano fino ad oggi. Quindi il punto di forza di questo disco è sicuramente la coerenza e la continuità tra la rivisitazione dei brani storici e le nuove canzoni. Di Bravi ragazzi, per esempio, Bennato dice: “Mi sono particolarmente divertito a registrarla nuovamente perché sembra proprio la rappresentazione di ciò che sta succedendo in questo momento.”

Edoardo Bennato canta le contraddizioni della società, il “mistero della Pubblica Istruzione”, l’universo femminile – sempre presente nella sua letteratura – e l’ironia “bennatiana” è attualizzata ed esasperata fino al paradosso. Già dalla copertina, NON C’È si sfoglia come un quotidiano che uscirà domani mattina e si legge come il manifesto della realtà.

-Pensi che l’Italia sia rimasta la stessa degli anni in cui hai iniziato? NON C’È è uno sguardo indietro che rende attuali canzoni scritte quarant’anni fa e che restituiscono l’idea di un’immobilità del paese…

La situazione è tale che il divario tra nord e sud aumenta sempre più, le provocazioni arrivano da entrambe le parti ovviamente. In questi ultimi mesi la situazione è diventata paradossale, ci sono dei personaggi che diventano comici come il governatore della Campania, sembra quasi la spalla di Totò, anzi, Totò poteva essere la sua spalla.

-C’è una serie di vignette alla fine del disco con dei riferimenti che colpiscono: un virus di COVID-19 che parla con te e personaggi come Grillo, Barbara D’Urso, Maroni, il Papa… cosa vogliono dire?

Non possiamo fare altro che ironizzare e ridicolizzare certe situazioni per poterle affrontare, per sopravvivere a questa necessità dei media di catalogare i buoni e i cattivi. A questo punto è il COVID che comanda anche se io di questo virus cerco di parlarne il meno possibile, l’unica cosa che mi sento di dire è che spero ci aiuti a capire certi meccanismi che per superficialità ci rifiutiamo di capire.

-Ci dica qualcosa in più sul rapporto con Morgan e sulla canzone in cui è stato inserito, Perché…

Morgan è completamente pazzo, più di me, quindi insieme ci divertiamo. Lo stimo molto, è un genio, uno che nel corso di una nottata potrebbe scrivere un partitura per un’orchestra. Morgan è uno che dice sempre delle cose giuste, anche se delle volte può sembrare un pazzo. Perché è un’interazione tra due schizofrenici e paranoici a ritmo di rock and roll.

-Raccontaci questo album in poche battute.

Un disco in cui si riassume tutto il “Bennato-pensiero”, le schizofrenie nel bene e nel male, tant’è vero che nella copertina si parla di un giornale schizofrenico che parla di paradossi e lotte feroci. Siamo sull’orlo del baratro però ci salveremo.

-Ci crede ancora all’Isola che non c’è?

È un utopia che per certi versi potrebbe essere un alibi al nostro fatalismo e vittimismo, bisogna comunque cercare quest’isola! A questo punto non possiamo più solo immaginarla ma dobbiamo darci da fare, dobbiamo fare in modo di trasformare le nostre utopie in realtà.

Le canzoni di un tempo acquistano un suono nuovo, grazie agli ottimi arrangiamenti e al sound della band di Edoardo. Quei concetti, quei temi sono sempre attuali, capaci di stigmatizzare, di sottolineare una realtà che vichianamente si presenta ciclica. Quel costume, quegli usi di oltre quarant’anni fa (in qualche caso) tornano (oppure non sono mai scomparsi del tutto).

Otto i brani inediti in NON C’È: Geniale, Il Mistero della Pubblica Istruzione, L’uomo nero (feat. Clementino), La bella addormentata, La realtà non può essere questa (feat. Eugenio Bennato), Maskerate, Non c’è, Signore e signori. Quindici i brani di repertorio che hanno segnato la carriera artistica di Edoardo Bennato, tra i più geniali cantautori della scena musicale italiana: Bravi ragazzi, Cantautore, Dotti medici e sapienti, Feste di piazza, Italiani, L’isola che non c’è, La verità, Le ragazze fanno grandi sogni, Mangiafuoco, Non farti cadere le braccia, Perché (feat. Morgan), Relax, Salviamo il salvabile, Tutti, Un giorno credi.


Questa la tracklist completa di NON C’È:

CD: Non c’è, Salviamo il salvabile, La bella addormentata, Non farti cadere le braccia, Mangiafuoco, Il mistero della Pubblica Istruzione, Bravi ragazzi, L’isola che non c’è, Cantautore, Geniale, Le Ragazze fanno grandi sogni, Un giorno credi, La verità, Italiani, L’uomo nero, Tutti, Maskerate, PerchО, La realtà non può essere questa, Signore e signori.

LP1 – LATO A: Non c’è, Salviamo il salvabile, Non farti cadere le braccia, Mangiafuoco, L’isola che non c’è; LATO B: La bella addormentata, Cantautore, Geniale, Le ragazze fanno grandi sogni, Il mistero della Pubblica Istruzione, Un giorno credi.

LP2 – LATO A: L’uomo nero, Bravi ragazzi, La verità, Feste di piazza, Italiani, Tutti; LATO B: Maskerate, Perché, Dotti medici e sapienti, La realtà non può essere questa, Signore e signori, Relax.

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