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SHOW NO MERCY: il feroce debutto degli Slayer

Il brano che decise il destino degli Slayer fu una cover di Phantom of the Opera degli Iron Maiden. Quando Brian Slagel sentì la loro interpretazione, decise di non farseli sfuggire. Nel 1983, la band debuttava con SHOW NO MERCY.

Era il 3 dicembre 1983, e i 35 minuti e 2 secondi di SHOW NO MERCY raccontavano il primo progetto discografico degli Slayer. Tutto era iniziato con Slagel, giornalista musicale che aveva appena fondato la Metal Blade Records. Dopo aver ascoltato l’esibizione degli Slayer in apertura a un concerto dei Bitch a Los Angeles, incontrò la band nel backstage e le propose di lavorare per la compilation METAL MASSACRE III (che stava per pubblicare con la sua etichetta).

Gli Slayer non erano passati inosservati agli ascoltatori, così Slagel si decise a proporre un vero e proprio contratto. Ma fu la band stessa a finanziare il proprio disco, racimolando i risparmi di Tom Araya e un prestito chiesto al padre del chitarrista Kerry King. Non sono in pochi a pensare che il disco sia stato fortemente influenzato da Metallica ed Exodus, ma in realtà si trattò di una condivisione generale di influenze (principalmente Judas Priest, Iron Maiden e Motörhead, ma anche i punk rock Black Flag ed Exploited).

Tom Ayara confermò questa impressione verso la fine degli anni ’90, quando raccontò che la prima volta che ascoltarono No Life ‘Til Leather dei Metallica, l’effetto fu quello di aver ascoltato una band che era sulla loro stessa strada. Senza dubbio, però, altre band metal avevano bisogno della scossa che fornì SHOW NO MERCY: il livello di aggressività e ferocia funzionò per loro come una scossa elettrica, istigandole ad alzare il livello e la qualità delle loro produzioni. Un’audace presa di posizione fu la tinta sfacciatamente satanica dei testi:

Satan, our masters in evil mayhem

guides us with every first step

Our axes are growing with power and fury,

soon there’ll be nothingness left.

[Evil Has No Boundaries]

Il chitarrista Kerry King lo spiegò così:

La gente si chiede perché facciamo canzoni su Satana. Perché Stephen King scrive storie dell'orrore? Perché Clive Barker è un bastardo malato? È solo il suo modo di esprimere la merda. Il mondo non è un vaso pieno di rose.

Con SHOW NO MERCY gli Slayer trovarono la loro voce, nonostante l’album sia stato criticato per la bassa qualità della produzione. Riuscì comunque a diventare l’album più venduto della Metal Blade Records.

Claudia Marzetti

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Claudia Marzetti

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