BACK IN BLACK: l’omaggio degli AC/DC a Bon Scott

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Quando, nel febbraio 1980, Bon Scott venne ritrovato senza vita, gli AC/DC pensarono di porre fine alla loro carriera. Amici e parenti però li spinsero a continuare, per onorare l'ex cantante. Nacque così BACK IN BLACK. 

Tredici lugubri rintocchi di campana. Così si apre BACK IN BLACK, uscito il 25 luglio 1980; il più grande successo degli AC/DC, 25 volte vincitore di un disco di platino e secondo album più venduto al mondo dopo THRILLER di Michael Jackson.

Non si tratta certo di un caso: Hells Bells, brano di apertura dell'album, è dedicato a Bon Scott, scomparso tragicamente sei mesi prima. La campana prescelta per la registrazione è conosciuta come "Carillon", si trova a Loughborough, nel Regno Unito, e fa parte di un monumento ai caduti della Seconda Guerra Mondiale. Con il suo suono solenne, il gruppo ricorda l'ex cantante. 

Bon Scott era stato ritrovato senza vita il 18 febbraio dello stesso anno, ucciso dalla sua dipendenza dall'alcol. Per i membri degli AC/DC iniziò la loro personale "autostrada per l'inferno". Angus Young dichiarò:

Dopo la morte di Bon, ci era venuta la tentazione di lasciare tutto, ma l'abbiamo rigettata. [...] Bon non avrebbe gettato la spugna. Non importava in che circostanza, abbiamo fatto buon viso a cattivo gioco. [...] Certo, la morte di Bon ci ha sconvolto, mi sentivo come se avessi perso un fratello. 

Ricorda invece il fratello Malcolm: "Considero un miracolo che il gruppo abbia superato la morte di Bon". Ma gli AC/DC riuscirono ad andare avanti, e a omaggiare Bon Scott con uno degli album più energici e vitali che avessero mai prodotto. E, se vogliamo, anche pieno di rabbia.

Trovare un degno sostituto di Bon Scott, però, non fu semplice. Alla fine,  la scelta ricadde su Brian Johnson, precedentemente voce dei Geordie e apprezzato dallo stesso Bon Scott quando era ancora in vita (ve ne abbiamo parlato in questo articolo). L'esordio di Johnson avvenne proprio con BACK IN BLACK e, nonostante la pressione di dover raccogliere l'eredità di Bon Scott, fu un successo. 

Hells Bells non fu però l'unico omaggio alla memoria dell'ex cantante e amico, anzi, tutto l'album è dedicato a Bon Scott. Lo dimostra la celebre copertina di BACK IN BLACK, "vestita a lutto". Si racconta che i fratelli Young la volessero completamente nera, ma che l'Atlantic Records impose loro per lo meno di inserire il nome della band con un esile contorno grigio, per rendere il disco identificabile. Nacque così la copertina che tutti conosciamo: 

Con Back in Black, gli AC/DC dimostrano tutta la loro potenza e soprattutto la voglia di andare avanti, superare la morte e continuare a fare rock. E ricordate:

Rock 'n' roll ain't noise pollution
Rock 'n' roll ain't gonna die
Rock 'n' roll ain't noise pollution
Rock 'n' roll it will survive (yes it will).

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