L’autobiografia di Lita Ford tra heavy metal e retroscena piccanti

Il 19 settembre 1958 nasce, Lita Ford, storica chitarrista delle Runaways, portavoce delle donne nel mondo rock e narratrice di piccanti storie personali, tutte raccolte nella sua autobiografia. 

Il libro si intitola Living Like a Runaway: A Memoir (2014) e porta la firma della conturbante e ribelle chitarrista Lita Ford. Oggi compie 62 anni ed è ancora un'artista esplosiva sul palco, accompagnata dalla sua fedele chitarra. Il suo nome è inciso nella storia delle Runaways, iconico gruppo rock tutto al femminile che ha conquistato gli anni Settanta, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo.

Lì, insieme alle amiche storiche Cherie Currie e Joan Jett, Lita ha scritto una parte di storia della musica, che accentua la presenza femminile sul palco in un mondo prevalentemente maschile. E sui rapporti con gli uomini Lita ha costruito una carriera non solo professionale, ma anche personale, ricca di aneddoti. 

Ma partiamo dalla sua chitarra B.C. Rich, guidata dal riferimento stilistico a Ritchie Blackmore, idolo indiscusso di Lita. Lo strumento l'ha sempre accompagnata sui più grandi palchi, accanto al suo inconfondibile stile: vestiti attillati, stivali e giacche in pelle. E anche dopo le Runaways, Lita ha continuato una florida carriera, dettata da collaborazioni di spessore. Tra di queste, tutti ricordano il brano del 1988 Close My Eyes Forever, accompagnato dalla chitarra e dalla voce di Lita in duetto con Ozzy Osbourne. I due si conobbero grazie a Sharon, moglie di Ozzy e manager di Lita e, in una nottata brava, completamente ubriachi, scrissero un pezzo esplosivo. 

Ma Lita si avvicina sin da giovanissima al canonico panorama Sex, Drugs & Rock N' RollCosì, dopo essere entrata ancora minorenne nelle Runaways, a 23 anni conosce e si innamora di Nikki Sixx dei Mötley Crüe, con cui ha una relazione turbolenta, ma ricca di affetto, che li porterà a conservare un rapporto fraterno anche dopo la fine della loro relazione.

La chitarrista colleziona poi altre relazioni rock 'n'roll, da Tony Iommi dei Black Sabbath, suo idolo musicale, a Lemmy Kilmister dei Motörhead, fino a Eddie Van Halen. E riguardo a quest'ultimo, l'autobiografia contiene un cenno storico molto interessante, e divertente. 

A quanto racconta, infatti, durante una notte di passione sul tappeto di casa insieme a Eddie, ubriachi, Lita venne interrotta dall'ex fidanzato della chitarrista, entrato furtivamente dalla finestra della stanza. Alla sua comparsa improvvisa, Eddie avrebbe risposto, fuori di sè: "beh, se vuoi uccidermi seppelliscimi con la mia chitarra"poi si sarebbe nascosto in bagno per scappare poco dopo da una finestrella.

E un evento similmente esilarante si associa a una notte di follia tra Lita e la sua migliore amica Toni con Jon Bon Jovi e il suo chitarrista di allora. Tra scambi di coppia, alcool e droga, insomma, la serata si è chiusa in un exploit baccanale. 

Così Lita non smette mai di sorprenderci, con la sua vena ribelle e selvaggia che le ha permesso di assaporare pienamente gli scatenati anni Ottanta. E ancora oggi non smette di divertirsi e di godersi appieno la vita. Basti pensare che il suo matrimonio, durato dieci anni, lo ha passato vivendo ai Caraibi, dove ha messo su famiglia.

Lita ha dunque tanto da insegnarci su come fare della propria vita una leggenda. Non ci resta, quindi, che leggerne la storia nella sua autobiografia!

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