Dove avvenne il primo concerto solista di Prince?

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Quando un giovanissimo Prince calcò il suo primo palco da solista fu organizzato un evento locale nella natia città di Minneapolis. Tutti fremevano per vedere sul palco il nuovo Stevie Wonder. Ma come andò il concerto?

A vent'anni il mondo è ai tuoi piedi e la fibrillazione del successo si accompagna all'emozione di intraprendere una nuova esperienza. I riflettori illuminano un volto esordiente e l'eccitazione è alle stelle, soprattutto se ti chiami Prince. Così un giovanissimo cantante dalla pettinatura afro e le zeppe ai piedi mosse i suoi primi passi nella sua città di origine, Minneapolis, con un concerto fortemente atteso. Infatti il giovane frontman aveva già inciso il suo primo album a 17 anni, FOR YOU, ed era sotto contratto con una delle più grandi major discografiche statunitensi, la Warner Bros. Tuttavia gli mancava il brivido dell'esibizione live e la verve carismatica del performer, tale da conferirgli il suo primo tour. Così tra l'estate e l'autunno del 1978, Prince cercò di mettere insieme una band per far colpo sui suoi produttori. 

L'obiettivo era quello di affascinarli e incantarli al suo primo concerto da solista. E il debutto avvenne al Capri Theater di Minneapolis, il 5 gennaio 1979. L'evento fu presentato come "A benefit performance for Capri Theater" e si trattò di una vera e propria organizzazione familiare. Basti pensare che i biglietti del concerto costavano solo 4$. Prima di apparire sul palco, però, Prince doveva trovare una band di accompagnamento e c'era solo un musicista scelto: il bassista André Anderson, in arte Andé Cymone, storico compagno musicale del cantautore. Così i due si rimboccarono le maniche e cominciarono le audizioni per il resto del gruppo. Prince voleva una band razzialmente integrata, di musicisti bianchi e di colore, in modo che l'estetica non ricalcasse un solo stereotipato sound. Venne così scelta alle tastiere Gayle Chapman, da Prince definita "la ragazza bianca più funky che avesse mai conosciuto". 

Il posto alla batteria lo conquistò invece l'amico Bobby Z, mentre alla chitarra venne scelto Desmond D'Andrea Dickinson, detto Dez. Così Prince era pronto a conquistare il suo pubblico, anche se la prima sera l'emozione giocò brutti scherzi. Nonostante non rimangano testimonianze registrate dell'evento, è la memoria dei suoi spettatori a parlare. Prince cantò per gran parte del tempo con gli occhi chiusi, dando la schiena al suo pubblico e guardando apprensivamente la band. La seconda sera, poi, ci furono problemi tecnici con la strumentazione dovuti alle bassissime temperature e si creò un forte rumore che sovrastava la voce di Prince. Nonostante ciò, tutti ricordano le peculiari movenze del cantante, ispirate a Mick Jagger, ma con un tocco anche alla Jimi Hendrix. 

Il debutto di Prince si accompagnò poi a un abbigliamento molto sobrio: jeans, stivali e maglietta. Solo poco dopo l'artista conquisterà slip zebrati e calze a rete, forgiando la sua distintiva immagine aggressiva. In quel primo momento, però, il cantante era un giovane esordiente con grande talento e smaniose aspirazioni. Così pensava che, conquistando i produttori della Warner, presenti al concerto, avrebbe ottenuto il suo primo tour per FOR YOU. Tuttavia questi ritennero il performer ancora troppo acerbo per sbarcare in un progetto live nazionale e gli dissero di continuare a lavorare. Niente di più semplice per l'instancabile Prince, che provava dalle 10 del mattino alle 10 di sera senza soste. E già sul piatto c'era il suo pirotecnico nuovo disco, PRINCE, che lo lancerà nell'Olimpo rock. 

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