Bon Scott e quella canzone degli AC/DC che lo fece divorziare

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Come dividere il sentimento amoroso tra la musica e una donna? Alcuni artisti ne sono usciti vincenti, con relazioni che impreziosiscono la verve espressiva, altri invece hanno preferito donarsi interamente al rock, in una passione incompatibile con la monogamia carnale e spirituale. Ecco cos'è successo a Bon Scott. 

In una sera del settembre 1974, la città australiana di Adelaide è dominata solo dall'elettricità live degli AC/DC. Così la band, guidata dai fratelli Angus e Malcolm Young, ipnotizza un pubblico famelico, tra cui c'è anche Bon Scott. Come i fratelli Young, il cantante ventottenne ha origini scozzesi e vive per l'ebbrezza del palcoscenico. La sua vita è sempre in lotta con il rischio, in una sfrenata corsa sul filo del rasoio. Così non è inusuale vederlo con i denti spaccati, lascito di qualche notte di bagordi tra l'alcool e le motociclette

E quando conosce gli AC/DC il musicista è fresco di un drammatico incidente, avvenuto il 3 maggio 1974. Alle sue spalle, quindi, tre mesi di coma in seguito a un violento scontro tra la sua moto e l'asfalto. Scott però non è rimasto solo, perché al suo fianco, giorno per giorno, c'era la moglie Irene Thornton. Una ragazza dal viso angelico, quieta e responsabile e poco avvezza ai rischi che tanto appassionavano il marito. I due si erano sposati nel gennaio 1972, quando ancora Scott militava con la sua prima band, i Fraternity

Come racconta il biografo di Scott, Clinton Walker, i 18 mesi del tour con i Fraternity erano stati un massacro psicologico per la coppia. Ma l'esplosione doveva ancora venire. Così nel 1974, al Pooraka Hotel di Adelaide, il cantante aveva conosciuto gli AC/DC. Di lui la band apprezzava il carattere esplosivo e la voce pirotecnica, sfregiata, ma impreziosita da quel fatidico incidente. Per Scott, quindi, fu amore a prima vista, ma il suo cuore non aveva spazio per due passioni contemporaneamente. 

Così, due settimane dopo l'incontro, gli AC/DC avevano già liquidato il loro precedente frontman, Dave Evans, per lasciare spazio al famelico Scott. Niente di più emozionante per un cantante che da tempo aspettava la sua ascesa al vertice. Il pubblico lo amava, con i suoi jeans attillati e quel carisma da leone. Ma lui lentamente si stava allontanando da Irene. Tra concerti e spostamenti per l'Australia, la moglie di Scott faticava a stare dietro ai ritmi del marito, perennemente in viaggio e ubriaco al suo ritorno. 

Infatti nella sua autobiografia, My Bon Scottcon tanto di quindici lettere inedite tra i due amanti, Irene ricorda di quella volta in cui il marito partì per un tour portandole via i soldi dell'affitto. Allora lei lo seguì sul palco, dopo mesi che non lo vedeva, per redarguirlo. E lì esplose tutto quel rancore e quella rabbia incendiaria che avevano soffocato la dolcezza della donna. Allo stremo delle forze, Irene lo cacciò di casa

Passò però del tempo prima del divorzio definitivo, avvenuto nel 1978. E sembra che la miccia sia esplosa a causa di una canzone inserita nell'album HIGH VOLTAGE. Si tratta di She's Got The Ballsscritta da Scott in un momento di ebbrezza dionisiaca solo per accontentare Irene, che desiderava una canzone a lei dedicata. Ma il brano, nonostante il catalitico successo, non piacque alla Thornton, che pose la firma conclusiva al suo rapporto con Scott. I due però rimasero amici fino alla sfortunata e prematura morte del cantante, il 19 febbraio 1980. Aveva solo 33 anni. 

L'iconico episodio della canzone è ricordato anche da Paul Stenning nel libro AC/DC Two Sides to Every Glory: The Complete BiographyDimostra come non tutte le relazioni siano destinate a fiorire e perdurare sotto il segno della musica. Irene però fu una presenza indispensabile per Scott. Nonostante il cantante fosse infatti celebre per le sue bevute e i post serata con le groupies, la moglie era l'unica in grado di capirlo e stargli accanto nei momenti di difficoltà.

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