Vinile: 8 tra le copertine più sexy di sempre

Prima che affiori il suono dal giradischi, l'occhio si posa sul potere accattivante della copertina. E si sa, il sesso vende e intriga, come dimostrano queste cover, celebri per il loro approccio estetico piccante. 

The Rolling Stones, STICKY FINGERS (1971)

Il capolavoro dei bad boys britannici porta la firma dell'indiscusso genio della Pop Art: Andy Warhol. Quella di STICKY FINGERS non è solo una copertina rock d'eccezione, ma un'autentica opera d'arte. E davanti all'assoluta libertà espressiva dell'artista, a lungo si è discussa la misteriosa identità del proprietario dei jeans che appaiono nello scatto. Dopo false piste su Mick Jagger è emerso come il protagonista fosse il modello Joe Dallesandro, scelto nel 1967 da Warhol per il film di Paul Morrisey, Flesh (1968), dove aveva numerose parti di nudo. 

Roxy Music, COUNTRY LIFE (1974)

Le cover glam e provocanti dei Roxy Music hanno incitato la pervasiva eccitazione del suo pubblico. Così accade per COUNTRY LIFE, dove l'idea per lo scatto delle due donne in sole mutande di pizzo venne a Bryan Ferry durante una vacanza in Portogallo. Attigendo ai suoi studi artistici e con la collaborazione dello stilista Anthony Price e il fotografo Eric Boman, il frontman creò un'icona estetica. Così le protagoniste della foto, Evaline Seeling e Constance Karoli, furono scelte dal cantante casualmente e la foto venne scattata nella villa dei genitori di Michael, fratello di Constance e fidanzato di Evaline. Tutto in famiglia, insomma.

UFO, FORCE IT (1975)

Prodotto dal bassista dei Ten Years After, Leo Lyons, il pirotecnico album degli UFO ritrae un appassionato bacio tra due donne. Le modelle, Genesis P-Orridge e Cosey Fanni Tutti sono nella vasca di un bagno, svelano parziali nudità e scioccano i media per il forte trasporto passionale. L'artwork fu affidato al gruppo artistico Hipgnosis, specializzato proprio nella creazione di cover per gruppi rock come Black Sabbath, Led Zeppelin e Pink Floyd. 

Scorpions, LOVE AT FIRST STING (1984)

Con una scelta pungente e accattivante, la band heavy metal di Hannover guadagna un posto in questa lista. Il loro LOVE AT FIRST STING, immortalato nel 1984, è un vero successo e stuzzica l'attenzione sin dalla copertina. Una foto in bianco e nero ritrae la sensualità di un incontro avvolgente tra un uomo e una donna. Tra nudità appena accennate e giacche in pelle, la cover spinge sul versante passionale, nell'inno dirompente degli Scorpions sulle note di Rock You Like A Hurricane

Pixies, SURFER ROSA (1988)

Il debutto dei Pixies sul finire degli anni Ottanta si tinge di erotismo con una copertina che ritrae una ballerina di flamenco a petto nudo, sullo sfondo di un drappeggio che lascia intravedere una croce appesa al muro. In questo modo il fotografo gallese Simon Larbalestier gioca con la provocazione a sfondo religioso, in un artwork che sprigiona passionalità. Come gli scatti veraci e poetici della Sicilia ritratta da Ferdinando Scianna per Dolce & Gabbana. 

Black Crowes, AMORICA (1994)

Il vulcanico spirito rock 'n roll dei Black Crowes di Atlanta divampa in una cover storica. L'album in questione è AMORICA, dove la band guidata dall'accattivante verve di Chris Robinson si abbandona ad atmosfere southern rock. Tuttavia l'immagine in copertina conserva il cuore hard rock del gruppo, con un primissimo piano di un pube femminile in una mutandina nazionalista. La bandiera americana impressa sul tessuto lascia affiorare dei peli pubici che sconvolsero l'attenzione mediatica. Una scelta controversa, tratta da una foto del 1976 della rivista pornografica Hustler.  

Placebo, SLEEPING WITH GHOSTS (2003)

Il quarto album dell'ipnotica band di Brian Molko si veste di una copertina sensuale ed evocativa. Il tema portante di SLEEPING WITH GHOSTS è infatti l'amore perduto, il fantasma di relazioni passate che continua a dimorare nell'anima. Così la front cover rappresenta un intenso abbraccio tra un uomo a petto nudo e jeans e una donna nuda, spiritata in un corpo evanescente. Il paradosso è dunque in un contatto che non può stringersi nella carne, ma rimane impalpabile, poetico e venale al tempo stesso. 

Scissor Sisters, NIGHT WORK (2010)

Il fondoschiena del ballerino Peter Reed, stretto in un paio di pantaloni attilati, troneggia sulla copertina di NIGHT WORK. La verve dei Scissor Sisters, elettrica band disco glam degli anni Duemila, si affida a un celebre scatto di Robert Mapplethorpe. L'artista e poeta che ha ammaliato gli anni newyorkesi di Patti Smith, rivive in un immaginario velatamente erotico e particolarmente allusivo che non manca di essere sottoposto a censura durante la promozione sui social.

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