Incredibile ma vero, ora è finalmente possibile vedere scorrere davanti ai nostri occhi ogni singola nota suonata (e cantata) da Robert Fripp, Bill Bruford, Tony Levin e Adrian Belew in quei tre dischi seminali. Il merito è di Gabriel Riccio, giovane musicista e compositore di Salisbury, Maryland (USA) ma di stanza a Chicago. Dopo essersi dedicato con successo alla trascrizione dei brani di un altro album dei King Crimson, THRAK, con la supervisione di Trey Gunn (nei KC dal 1994 al 2003), Riccio ha deciso di affrontare quello che è probabilmente il periodo musicalmente più complesso e innovativo della band inglese.
Un periodo in cui il gruppo riusciva, come spiega Riccio,
a bilanciare alla perfezione la semplicità con la complessità: quando la ritmica diventava più complessa, l’armonia andava nella direzione opposta. Oppure quando uno dei musicisti della band eseguiva una parte particolarmente intricata, un altro ne controbilanciava la complessità suonando qualcosa di più semplice.
Ovviamente nei tre album degli anni 80 le parti suonate da Fripp sono quasi sempre quelle più difficili, ma anche le poliritmie d’insieme presentano problemi non indifferenti:
La cosa più impegnativa è stata proprio riuscire a trascrivere sullo spartito le varie poliritmie, ma anche raffigurare in qualche modo i suoni assurdi che escono fuori dalla chitarra di Adrian e annotare correttamente il lavoro di Bill alle percussioni!
In molte occasioni, trascrivere i brani è stato come risolvere un rompicapo di cui era necessario prima di tutto decifrare il codice: “Indiscipline, Thela Hun Ginjeet, Discipline, Neal & Jack & Me, Waiting Man e Neurotica adottano più o meno lo stesso ‘codice’ poliritmico. Tra queste, Neal & Jack & Me è stata senza dubbio la più difficile da trascrivere, seguita a ruota da Discipline”.
THE DISCIPLINE ERA TRANSCRIPTIONS ha avuto un grande successo e a quanto pare l’attività di Riccio sul fronte delle trascrizioni dedicate ai King Crimson non si fermerà qui:
Sto lavorando a un nuovo volume che coprirà il periodo 1973/74, quindi gli album LARKS’ TONGUES IN ASPIC, STARLESS & BIBLE BLACK e RED, e a uno su THE CONSTRUKCTION OF LIGHT e THE POWER TO BELIEVE.
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