La nuova iniziativa di Bauli in Piazza, Squadra Live e #ChiamateNoi ha uno scopo ben preciso: sensibilizzare tutti al tema spinoso del lavoro nel mondo dello spettacolo durante l’emergenza sanitaria.
L’interpretazione di Federico Poggipollini è solitaria, molto: c’è solo lui sul palco del palasport di Casalecchio di Reno, la chitarra imbracciata a esprimere il suono del silenzio. Non c’è pubblico, non c’è personale. Degli sprazzi di video raccontano l’Arena per quel che era, ricordano la sua vocazione all’accogliere folle immense. Ma sugli spalti non c’è nessuno, e The Sound of Silence risuona come un grido rinnovato.
Un brano simbolico che come nessun altro esprime la difficoltà del settore, la disillusione e la paura di chi non lavora più da un anno, ma anche la grinta e la rabbia, la decisione di puntarsi i riflettori addosso se nessun altro lo fa.
La denuncia è chiara: per tornare a occuparsi di quelle 370mila (e più) persone e migliaia di aziende che stanno collassando per mancanza di lavoro, il tour Rumore del Silenzio 2021 ci regalerà quattro esibizioni: la prima, oggi con Poggipollini. La seconda sarà domani, al Forum di Milano, poi il giorno seguente al Pala Alpitour di Torino, per concludere sabato al Palazzo dello sport di Roma.
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