Le ultime volte in cui John Lennon vide gli altri Beatles

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L'8 dicembre 1980 il mondo pianse la scomparsa di John Lennon, che aveva condiviso per l'ultima volta un palco con i Beatles undici anni prima, nel 1969. Tuttavia, l'evento sul tetto della Apple Corps non sancì un addio per i quattro musicisti, che si rividero in altre occasioni.

Il prossimo 26 agosto i cinema accoglieranno il tanto atteso documentario di Peter JacksonThe Beatles: Get BackUn profondo lavoro di restauro, costruito su 60 ore di filmati, da cui il regista Michael Lindsay- Hogg ha tratto il documentario Let It Be - Un giorno con i Beatles, uscito il 13 maggio 1970 e incentrato sull'ultima esibizione pubblica dei Fab Four sul tetto della Apple Corps. Era il 30 gennaio 1969 e i Beatles riunivano attorno a sé una schiera di amici e familiari per un concerto d'eccezione. Questo non richiamò una grande attenzione mediatica, anche perché il pubblico presente in strada non riuscì a vedere quale gruppo ci fosse sopra di loro, finché i giornali non ne parlarono il giorno successivo. 

Tuttavia, dall'agosto del 1969, i quattro musicisti presero strade diverse, ricontrandosi in occasioni differenti durante il corso degli anni. Fino a quella data fatidica, l'8 dicembre 1980, in cui la pistola di Mark David Chapman spense la vita di John Lennon. L'ultimo a incontrare il cantautore fu Ringo Starr, in visita a New York con la moglie Barbara Bach poche settimane prima dell'omicidio. L'incontro avvenne al celebre Hotel Plaza, dove i coniugi Starr soggiornavano. Inizialmente doveva essere un ritrovo fugace di un'ora con Lennon e  Yōko Ono, ma alla fine la coppia restò per cinque ore, in un momento indimenticabile per Starr, che non vedeva il collega da un anno. Come ha ricordato il batterista a «Rolling Stone», Lennon era entusiasta per l'uscita del suo ultimo album, DOUBLE FANTASY e fece ascoltare a Ringo delle cassette. 

Pochi mesi dopo, Paul McCartney stava lavorando al suo quindicesimo album, TUG OF WAR e invitò da lui a Montserrat il pioniere del rockabilly Carl Perkins, con cui compose Get It. Proprio lì, però, Perkins scrisse un brano davanti al quale Macca non poté trattenere le lacrime. Si tratta di My Old Friend i cui versi recitavano: "Pensa a me ogni tanto, vecchio amico". E McCartney rimase talmente affascinato dal brano da farlo ascoltare a Linda e George Martin, per poi chiedere a Perkins di raggiungerlo a Londra per un personale arrangiamento. Questo pezzo non è solo uno dei brani a cui Perkins tiene di più, ma anche un ritaglio di memoria di McCartney, dato che quelle furono le parole che Lennon gli rivolse quando si sentirono per l'ultima volta

Il loro ultimo incontro dal vivo avvenne però il 24 aprile 1976, quando il produttore televisivo Lorne Michaels mise sul piatto £3000 per avere i Beatles al Saturday Night LiveE il destino volle che quella sera la famiglia Lennon fosse al Dakota Building di New York, città dov'erano di passaggio anche Paul e Linda, che si presentarono alla lussuosa suite di Lennon. Questo accolse il collega e gli disse della proposta di Michaels. Tuttavia, dopo aver pensato di fare un'improvvisata al SNL, i vecchi amici, reduci da anni di risentimento e frecciatine, passarono una bella serata insieme.

Le ultime e amorevoli parole di Lennon risalgono però a una telefonata che Macca gli fece per il suo quarantesimo compleanno, poco più di un mese prima della morte. Rimane quindi George Harrison, che con il suo debutto solista aveva mostrato un lieve risentimento per l'attenzione mancata alla sua vena creativa da parte di Lennon e McCartney. Poco prima di rivedere John per l'ultima volta, dunque, Harrison se lo ricordava come un uomo totalmente diverso, non permeato da quella veste pacifica e mistica con cui lo ricordiamo.  Così, quando i due si rividero nel 1978, Harrison fu piacevolmente sorpreso nel sapere che Lennon avesse una ricca collezione di cassette indiane. Come disse lui stesso: "Era cresciuto". Nonostante non rimangano testimonianze più precise sul loro ultimo incontro, possiamo immaginare come per Harrison, così come per McCartney e Starr, l'ultimo desiderio di tutti fosse farsi una chiaccherata e condividere una chitarra con il loro amico di sempre. 

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