Il nuovo singolo firmato da Gary Kemp degli Spandau Ballet e Roger Taylor

L'ex chitarrista e compositore degli alfieri del New Romantic, gli Spandau Ballet, torna con un nuovo album solista a 25 anni dal primo, avvalendosi di un batterista d'eccezione, il noto Roger Taylor dei Queen, per il secondo singolo estratto dal disco e già disponibile con un affascinante videoclip. 

Come si relazionano due iconici batteristi, Nick Mason dei Pink Floyd e Roger Taylor dei Queen, allo storico chitarrista e compositore Gary Kemp? Ebbene, dopo aver forgiato le sonorità anni Ottanta con gli iconici Spandau Ballet, Kemp ha provato la strada della reunion con i colleghi nel 2009, conducendo altri dieci anni di musica insieme fino allo scioglimento definitivo, nel 2019. E propizia, in quel frangente storico, è stata l'idea di Mason di fondare un suo gruppo, i Saucerful Of Secrets, in onore al secondo album in studio dei Pink Floyd del 1968. Con la nascita della band, l'obiettivo del batterista era riportare dal vivo l'intero repertorio del suo fedele gruppo fino a THE DARK SIDE OF THE MOON (1973) escluso. Ecco quindi che Mason ha chiamato a raccolta vecchi colleghi come il bassista Guy Pratt e il tastierista Don Beken, che ha collaborato con Richard Wright.

In particolare Pratt figura anche nell'album solista di Kemp, INSOLO, in uscita il prossimo 16 luglio sotto l'etichetta Columbia. Il bassista compare in tutti i brani, ad eccezione di Ahead Of The Game, primo singolo estratto, e Too MuchEd è stato proprio Pratt a introdurre Kemp nella cerchia di musicisti selezionati da Mason. Come ha dichiarato lo stesso batterista: "In un certo senso, era una specie di versione vecchia scuola di come mettere insieme una band." Il progetto ha cambiato profondamente l'ex chitarrista degli Spandau Ballet, come traspare dalle sue parole: 

Suonare in tutto il mondo con Nick Mason mi ha dato una certa reputazione come chitarrista e cantante, che non ho mai guadagnato dagli Spandau Ballet. È stato questo a permettermi di fare il disco. Ho quell’età in cui si sente il bisogno di fare i conti con i problemi del mondo e della propria vita, e l'unico modo in cui posso farlo io è attraverso l'autoterapia della scrittura.

Così un rinnovato Kemp ha messo le mani in pasta per il suo nuovo album, a 25 anni di distanza dal precedente, LITTLE BRUISES. E tra gli inediti collaboratori spiccano anche Richard Jones dei Feeling e l'ex compagno di avventure, nonché fratello, Martin Kemp. Ma soprattutto un nome cattura la nostra attenzione, quello di Roger Taylor, che con il suo magico tocco accompagna Too MuchQuesto il nuovo singolo appena pubblicato, con un videoclip diretto da Charlie Lightening, che alterna le riprese in primo piano di Kemp con quelle della prima ballerina del Royal Ballet, Meaghan Grace, su una coreografia di Melanie Hamrick. La sinuosità e la libertà della danza contrastano così con "quella sensazione di impotenza e di esaurimento", come la descrive Kemp, che governa il testo della canzone. 

La sensazione che stia succedendo troppo per poter cambiare qualcosa può farti ritirare nel guscio della tua famiglia. Ne sono stato colpito un giorno e mi sono seduto al pianoforte – il mio solito conforto insieme alla chitarra – e questa melodia e il testo sono usciti in una volta sola.

E in questo percorso musicale di scandaglio interiore, la batteria di Taylor si inserisce al punto giusto, sollevando il testo della canzone in un incedere emotivo. Il tutto accostato alla poesia delle immagini del videoclip, sullo sfondo dell'architettura cinematografica - sede di Arancia Meccanica e Kingsmen - lungo l'Alexandra Road Estate di Camden Town, a nord di Londra. Così in un intreccio di musica e parole emerge il talento di Kemp, che ha già sorpreso piacevolmente Mason nel loro progetto insieme e che torna a fianco di un colosso del rock come Taylor, nonché amico di Kemp:

Durante la lavorazione del disco ho mandato un paio di canzoni al mio amico Roger Taylor, chiedendogli se fosse disposto a suonare la batteria su qualcosa. Ha scelto questo pezzo e sono molto felice che l'abbia fatto. 

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