Il debutto di Jimmy Page con gli Yardbirds al Marquee Club

Il mistico chitarrista dei Led Zeppelin ha mosso i suoi primi passi con gli Yardbirds, che hanno collezionato più di quaranta presenze allo storico Marquee Club di Londra con diverse formazioni. E il turno di Page arriva nel 1966, con un esordio esplosivo.

In origine c’erano i Metropolitan Blues Quartet, da cui nacquero gli Yardbirds nella swinging London del 1962. Una band votata al blues e pioneristica nel definire il passaggio evolutivo dal rhythm ‘n blues, al pop, fino alla psichedelia di fine anni Sessanta. In quel magico decennio del rock, il Marquee Club era una palestra per giovani band pronte a distinguersi, soprattutto se una di queste godeva del promettente nome di Eric Clapton. Il celebre Slowhand entrò in formazione alla fine del 1963, al posto del sedicenne Anthony Topham, convinto dai genitori a proseguire gli studi. E da subito si distinse l’impronta blues rock conferita da Clapton, che sembra convinse il fondatore Paul Samwell-Smith a darsi al basso.

yardbirds

Così il 6 febbraio 1964, gli Yardbirds di Clapton si esibirono per la prima volta al Marquee Club, presentati come la band più popolare del locale grazie all’attenzione mediatica catalizzata dal chitarrista. Dall’anno precedente avevamo consolidato davanti al mondo il loro nome ufficiale, sotto la guida manageriale di Giorgio Gomelsky, già accanto ai Rolling Stones, con cui gli Yardbirds condividevano la scena blues rock del periodo. Così nel 1964 erano pronti a debuttare per la EMI con FIVE LIVE YARDBIRDS, primissimo disco di Clapton, lanciato al Marquee Club nella nuova sede al civico 90 di Wardour street. Ma tale parentesi sfumò sotto l’avanzata di un gusto più pop abbracciato dal gruppo.

Clapton non accettò il compromesso e si unì ai Blues Breakers di John Mayall. E sembra che proprio in questo frangente il chitarrista abbia proposto l’amico Jimmy Page come sostituto. Ma non era ancora il momento di Page che, nonostante i soli 20 anni era già una delle firme più brillanti alla chitarra. Al suo posto entrò in formazione Jeff Beck, l’unico talentuoso nome che in quel momento poteva guidare il gruppo lungo una nuova dimensione, quella psichedelica. La sua chitarra dirompente e venale diede una spinta più visionaria e avanguardista alla band, muovendola verso quelle ispirazioni esotiche, soprattutto indiane, in voga quel periodo. Siamo nel 1966 e Smith lascia il gruppo, dandosi alla produzione musicale. Serve un bassista.

Ecco che entra in scena Page, chiamato nell’estate del 1966 da Beck in persona. Su di lui versa quel rifiuto di entrare in formazione prima, di cui non sappiamo con certezza la motivazione. Alcuni dicono che Page non accettò il posto prima per fedeltà nei confronti dell’amico Clapton, altri perché già impegnato come turnista e pagato lautamente, troppo per lasciare l’occupazione. Tuttavia, la ruota del destino gira a favore del chitarrista, invitato da Beck a un concerto degli Yardbirds al May Ball al Queen's College di Oxford.

Lì Page assiste a un’esibizione brillante, senza sapere che tre giorni dopo Smith avrebbe lasciato la band. Questa volta Page accetta, debuttando con gli Yardbirds al Marquee Club il 21 giugno 1966, esattamente 55 anni fa. I suoi esordi come bassista lasciano presto il posto a Chris Deja e lui imbraccia la chitarra solista. Ma la stessa fatidica data del debutto segnerà anche l’ultima performance del gruppo al locale, sulla scia di una nuova rinascita, prima come The New Yardbirds e poi come Led Zeppelin, il 18 dicembre 1968.

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