Perché i Jefferson Airplane cambiarono nome in Jefferson Starship?

La band simbolo della psichedelia anni Sessanta, guidata dalla magica voce di Grace Slick e proiettata in un universo di pace e amore cambia rotta nel 1974, modificando il proprio nome da Jefferson Airplane a Jefferson Straship. Ma come mai?

Non tutte le rock band mantengono un'unica direzione stilistica nel corso della loro carriera. Alcune adottano una formazione caleidoscopica e scelgono di reinventarsi, secondo i gusti dei musicisti, il clima sociale e culturale dell'epoca o, più tristemente, le direttive dell'etichetta discografica. Certo, il cambiamento è positivo, ma a volte è talmente marcato da snaturare l'intenzionalità originaria della band. Così è successo ai Jefferson Airplane nella loro trasformazione in Jefferson Starship. Un cambiamento che si inserisce tra l'uscita del settimo album degli Airplane, LONG JOHN SILVER (1972) e il primo LP degli Starship, DRAGON FLY (1974). Da un punto di vista strutturale, il passaggio è definito da un cambiamento di formazione.

Il bassista Jack Casady e il chitarrista Jorma Kaukonen lasciano il neonato gruppo, costruito intorno alla carismatica figura del co-fondatore degli Airplane, Paul Kantner. Quest'ultimo porta con sé negli Starship la Slick, sua compagna e mirifica interprete della parentesi anni '60 della band, con capolavori come White Rabbit Somebody To Lovefigli del lisergico SURREALISTIC PILLOW (1967). Per quanto riguarda l'anima del gruppo e co-fondatore Marty Balin, la sua immagine si assopisce sempre di più nell'ombra, rimanendo l'artigiano dalla genialità compositiva che però non ha mai divorato il palco. Quello appartiene alla Slick che, tuttavia, sul finire degli anni '70, incomincia ad attaccarsi alla bottiglia, abbandonando l'ebbrezza allucinogena. 

Questo, dopo alcuni comportamenti irruenti e screzi con i colleghi, le costa l'allontanamento dalla band nel 1978. In breve la segue anche Balin, mentre Kantner si trova senza un cantante. La scelta ricade così sull'ex voce degli Elvin Bishop Group, Mickey Thomas, portavoce della nuova sensibilità artistica della band. Non più imprevedibilità, virtuosismi estetici, fascinazione onirica e surreale, ma un approccio più commerciale, seppur sempre di qualità testuale e compositiva. La navicella spaziale dei Jefferson Starship devia quindi dal sottotesto politico anni Sessanta e da quell'abbandono dionisiaco che ha vissuto pienamente l'epoca che lo ha rappresentato. 

I tempi cambiano e, mentre Casady e Kaukonen scelgono di tornare alle loro origini blues e folk con gli Hot Tuna, gli Starship cercano l'approvazione in radio con pezzi romantici da heavy rotation. Tra questi ricordiamo Fool Around And Feel In Love Jane che abbracciano un sound moderno e di larga approvazione di pubblico sulla strada dei Boston e dei Toto. Nonostante la Slick e Balin tornarono a volte sulla strada della loro vecchia band, gli Starship giocavano un altro campionato, che la cantante descrisse così nella sua autobiografia del 1998, Somebody To Love?:

Per me, l'incarnazione di Starship negli anni '80 ... sembrava completamente opposta alla versione 1969 degli Airplane. Era quasi come avere due occupazioni diverse. Le due band avevano obiettivi, scopi e comportamenti diversi; uno era un circo, l'altro un centro commerciale musicale. Gli Starship erano una band che lavorava: fare album, video, viaggi . .. Mi sono tagliato i capelli, ho sorriso alle telecamere, ho risposto alle domande della stampa, ho guardato le classifiche, ho fatto i dischi e ho tenuto il culo fuori di prigione.

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