A metà degli anni Sessanta i Beatles erano una firma assodata e idolatrata nell'Olimpo del rock. Sull'onda della Beatlemania, al soldo di otto album di successo, nel 1966 si apprestavano a pubblicare il loro avanguardista REVOLVER, dopo un tour mondiale di lancio del disco. Era l'anno di Paint It, Black dei Rolling Stones e in Italia Caterina Caselli svettava con Nessuno Mi Può Giudicare.
Ma davanti a tutti primeggiava inarrestabile Frank Sinatra con una delle sue canzoni più celebri, Strangers In The Night. Quest'ultima, nel 1967, si guadagnò due Grammy Award come Canzone dell'anno e Miglior performance vocale maschile, per non contare il premio all'omonimo disco come Album dell'anno. Nonostante i suoi 50 anni, contro i poco più che ventenni Fab Four, The Voice era ancora un simbolo inarrestabile.
Accanto a un pezzo classico di inesauribile bellezza, i Beatles tenevano alto il ritmo, cercando di coniugare il loro sperimentalismo creativo all'apprezzamento commerciale. Il risultato è Paperback Writer, pubblicato pochi giorni dopo la hit di Sinatra e in vetta alle classifiche il 25 giugno. Da quel momento in poi, Sinatra e i Beatles si sono alternati in prima posizione, ma la permanenza dei quattro di Liverpool non è durata tanto. Nell'agosto 1966, Hit Parade Italia colloca The Voice al vertice dei singoli più venduti, così come nel resto del mondo, dove i Beatles rimangono secondi. Tuttavia, la particolarità di questo evento è unica nel suo genere. Per pochi giorni, infatti, due generazioni musicali hanno condiviso la scena in un'epoca di profonde trasformazioni artistiche, sociali e culturali.
I Beatles non portavano all'ascolto un brano romantico, ma un pezzo brillante e irriverente sulla linea di Drive My Car. Lo accompagnarono a quattro filmati promozionali che contribuirono al loro successo, come disse George Harrison:
Pensammo che non potevamo andare dappertutto, e poi ormai ne avevamo abbastanza di queste orde di fan urlanti, così mandammo questi filmati. Uno di questi andò in onda all'Ed Sullivan Show. Oggi lo fanno tutti, fa parte della promozione di un disco, ma all'epoca, credo che in un certo senso abbiamo inventato MTV.
Così il brano fu rivoluzionario anche nell'approccio, nonostante, essendo stato scritto durante il Tour del 1966, fu la prima e l'ultima volta che apparve in scaletta. Pochi mesi dopo, ad ottobre, i Beatles sarebbero tornati in vetta con Yellow Submarine, rilasciato come singolo ad agosto insieme a Eleanor Rigby. E forse nel tempo la storica battaglia tra due icone è sfumata tra le memorie dimenticate, ma quel momento ha creato un punto d'incontro musicale, in cui due strade parallele si sono incontrate nell'eclettica dimensione esistenziale tra controcultura e tradizione.
Ci sono alcune art cover che non solo hanno scritto la storia, ma ne hanno…
Ian Anderson ha una teoria particolare per la quale il rock progressivo e i Jethro…
Il tributo argentino di una delle band di rock più famose al mondo è semplicemente…
La spettacolare e immersiva opera Rock di STEWART COPELAND, con IRENE GRANDI e alcuni brani…
Freddie Mercury era una persona meravigliosa che ha lasciato un segno in chiunque incontrasse. Ecco…
Gli YES annunciano finalmente i nuovi appuntamenti che li riporteranno in Italia fra cui la…
This website uses cookies.