È una delle richieste di Spencer Elden, il bambino fotografato in copertina trent'anni fa, che ha da poco aperto una causa contro i membri della band.
Se nel 2016 Elden ricreò l'iconica copertina dell'album, in occasione del suo 25esimo anniversario di uscita, ora ha del tutto cambiato idea: l'artwork è ai suoi occhi un "prodotto pedopornografico".
25-years-ago today, @Nirvana's Nevermind album was released. Check out my pictures in today's @nypost pic.twitter.com/0XjLp8Yyty
— John Chapple (@johnchapple) September 24, 2016
Da qui a denunciare i membri della band il passo è stato breve: tra le richieste alla band, al fotografo e all'art director, 150 mila dollari come risarcimento. Ma anche qualcosa che potrebbe cambiare per sempre l'album dei Nirvana: il ritiro definitivo dell'artwork dal commercio.
"Se verrà pubblicata una riedizione per il trentesimo anniversario, non vuole che il mondo intero veda i suoi genitali": queste le parole della legale Maggie Mabie, che sta assistendo la causa giudiziaria di Elden.
Insomma, il rischio è che in una papabile riedizione per il trentesimo anniversario del capolavoro dei Nirvana, manchi proprio la copertina iconica che l'ha sempre contraddistinto.