Mina: le più amate interpretazioni dei classici italiani

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La magnetica cantante ha saputo dare alla propria carriera le più eclettiche sfumature, cimentandosi in sfide canore sui brani dei più simbolici interpreti del canto italiano. Riscopriamo alcuni pezzi, per la stessa Mina, particolarmente significativi. 

Piccola prefazione. Nel 1968, Mina pubblica il suo tredicesimo album, LE PIÙ BELLE CANZONI ITALIANE INTERPRETATE DA MINA. Una raccolta di 12 brani governati con maestria dalla Tigre di Cremona e peculiari rappresentanti della canzone italiana nella sua poesia melodica. Il 27 novembre 2020, invece, Mina, accanto al figlio Massimiliano Pani, lancia il primo capitolo di un'antologia in sei parti intitolata ITALIAN SONGBOOK. I primi due dischi portano il nome di due costellazioni, Cassiopea e Orione, e collezionano speciali interpretazioni che la cantante stessa ha curato con la volontà di offrirle nuovamente al suo grande pubblico. Da questi esempi nasce una breve selezione dei brani italiani interpretati da Mina più amati. 

Il Cielo In Una Stanza

Firma incisiva del cantautorato di Gino Paoli, Il Cielo In Una Stanza è il brano che immortala il suo successo negli anni Sessanta. Sin da subito, viene scelta come prima interprete Mina, che regala il suo personale omaggio nel 45 giri Il Cielo In Una Stanza/La Notte e nell’album omonimo del 1960. Il brano poi ritrova luce nel 2015, con la raccolta di successi THE COLLECTION 3.0, comprensivo di altre iconiche cover, come Eppur Mi Son Scordato di Te dei Formula 3 e La Canzone di Marinella di Fabrizio De André.

Io Che Amo Solo Te 

Nel 1962, Sergio Endrigo forgia un capolavoro reinterpretato da numerose cantanti italiane, tra cui Rita Pavone, Orietta Berti, Ornella Vanoni e, più recentemente Fiorella Mannoia. Non manca di certo Mina che, nel 1969, rende la sua romantica interpretazione parte dell'album I DISCORSI (1969). E il brano, di semplice e immediato trasporto, rilascia la sua continua poesia, tanto da essere collocato da  «Rolling Stone» tra le 200 canzoni italiane più belle di sempre.

Caruso 

Continuiamo con un grande classico di Lucio Dalla, immortale dedica al Golfo di Sorrento che valse al cantante bolognese la Targa Tenco come migliore interpretazione dell’anno. Era il 1986 e, quattro anni dopo, Mina propose la sua personale versione in TI CONOSCO MASCHERINA (1990), album dalla meravigliosa grafica alla Pablo Picasso. Qui la cantante propone una cover di Caruso di potente ed evocativa magia, che segue quelle di Pino Daniele, Luciano Pavarotti e Anna Oxa.  

Almeno Tu Nell'Universo 

Scritta da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio e interpretata dall’eterna Mia Martini nel 1989, Almeno Tu Nell’Universo è una delle canzoni italiane più amate, la cui struggente sinfonia non può che generare un’immediata pelle d’oca. Così l’interpretazione di Mina porta alto il vessillo della sua prima interprete con una performance da brividi, all’interno di un album, PAPPA DI LATTE (1995), che però non ebbe il successo sperato.

I Migliori Anni Della Nostra Vita 

Nel 1999, Mina decide di omaggiare il maestro del trasformismo anni Settanta, Renato Zero. Un simbolo di avanguardia e controtendenza, costantemente al vertice delle classifiche e destinatario di MINA N°0, album che accoglie 9 brani del cantautore romano. Tra questi, un pezzo di intramontabile bellezza è I Migliori Anni Della Nostra Vita. Dal 1995, anno di uscita, è la canzone che ha accompagnato i desideri di più generazioni e ritrova il suo intimo trasporto nella versione di Mina.

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