Stando a quanto dichiarato dal cantante e bassista dei Carcass, i fan del nu metal dovrebbero ringraziare la sua band per la nascita del genere, mentre i detrattori sono liberi di incolparla. Walker ha parlato del nu metal come di "un disastroso effetto collaterale" dell'influenza dei Carcass sulla scena musicale dei loro anni. Intervistato dalle penne di Metal Hammer, Walker ha ricordato la carriera variegata del gruppo, attraverso le parole dello scrittore Dave Everley: "Li abbiamo visti trasformarsi da un grindcore patologico e forzato a uno dei maggiori atti del death metal".
Vista la riaffermazione del gruppo di Liverpool sulle scene attuali, Walker si è detto piacevolmente compiaciuto, affermando: "Il narcisista che è in me sostiene che sia stato il destino. Credo che abbiamo fatto qualcosa di diverso rispetto agli altri. Abbiamo chiaramente avuto un impatto sulle persone e sulle altre band. Non abbiamo mai ricevuto i dovuti crediti per questo, ma so quanto possa essere duro".
Il frontman dei Carcass crede davvero nel suo progetto e, nel corso dell'intervista, lo ha dimostrando spiegando nei particolari i motivi per i quali i Carcass siano stati dei pionieri del nu metal. "Usavamo accordare le chitarre in Si - ha esordito - Abbiamo, in un certo senso, fatto da apripista su questo approccio nella scena metal, almeno per quanto ne so. Ci sarà sicuramente stato qualcun altro che accordava la chitarra in Si, ma non credo l'abbiano fatto tutti. Il nostro modo di suonare ha avuto un effetto disastroso sul mondo della musica. Le conseguenze più gravi vanno ricercate proprio nel nu metal!".
Quando a Walker è stato chiesto se si sentisse in dovere di prendersi i meriti per la nascita del nu metal, il musicista ha così risposto: "Con rispetto, ne siamo, in un certo senso, i responsabili. Le band nu metal più importanti come i Korn, i Limp Bizkit e gli Slipknot hanno lavorato tutte con Ross Robinson, produttore grande fan dei Carcass. Arrivò a rubare SYMPHONIES OF SICKNESS dalla Tower Records di Los Angeles quando uscì. Molte di queste band si accordavano in Si, ma non sapevano il vero motivo per il quale suonassero così".
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