Il grunge prima dei Nirvana: 20 cose che hanno preparato il terreno a NEVERMIND

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Con NEVERMIND, i Nirvana segnarono un grande punto di svolta per il mondo della musica e del rock in particolare. Il loro contributo alla cultura giovanile degli anni '90 si rivelò, ben presto, profondissimo e il loro lascito inestimabile ne è la prova.

Era il 24 settembre del 1991 quando i Nirvana si misero al timone della scena musicale internazionale, eseguendo una brusca e audace virata verso orizzonti nuovi: la rivoluzione sonica del grunge raggiunse la vetta, ma qualcosa, prima dell'uscita del disco, fu apripista per il suo successo. Demoralizzazione giovanile, tematiche sociali delicate e una fortissima incertezza per il futuro, ma non solo. I baluardi del grunge sono molti, nonostante gli schemi del genere possano apparire semplici. Ma come si arrivò a NEVERMIND?

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Melvins

Formatisi nel 1983 a Montesano, i Melvins vengono spesso definiti i padri putativi del grunge. Chitarrista e cantante, Buzz Osborne era accompagnato da Matt Lukin al basso e Dale Crover alla batteria. Il gruppo si ispirava ai Kiss, ai Sabbath e ai Cheap Trick, mescolando le loro influenze in un sound hardcore punk esplosivo che permeò con forza nel tessuto musicale di Seattle.

Green River

I Green River sono rimasti sulle scene per soli quattro anni, pur esercitando un grande impatto sulla nascita del grunge. La popolarità della band non si estese oltre Seattle, ma per molti, il loro EP COME ON DOWN, rappresenterebbe il primo, vero esempio, di disco grunge.

CZ Records

Non è la casa discografica che salta subito all'immaginario collettivo quando si pensa al genere a cui appartengono Nirvana e Pearl Jam. Ciò nonostante, la CZ Records, col suo DEEP SIX, una raccolta di incisioni originali da parte di gruppi come Soundgarden, Green River, Melvins, Skin Yard, Malfunkshun e U-Men è un manifesto del genere.

Soundgarden

Il primo gruppo importante emerso dalla scena grunge è quello dei Soundgarden, formatosi nel 1984. Con le sue interpretazioni intense e la sua voce inconfondibile, Chris Cornell viene ricordato come uno dei più grandi frontman nella storia del rock. I Soundgarden furono la prima band grunge a firmare con una major.

Mudhoney

Nati dalle ceneri dei Green River, i Mudhoney si formarono nel 1988. Divennero presto uno dei gruppi più importanti tra i giovani. Kurt Cobain era uno dei loro fan più appassionati, non avendo mai mancato nel citarli spesso tra le sue massime influenze.

Sub Pop

Fondata nel 1986 a Seattle, la Sub Pop divenne immediatamente un punto di riferimento per gli artisti emergenti del grunge. Se la Motown fu un simbolo degli anni '60, la Sub Pop lo fu per i '90. Sonic Youth, Skinny Puppy e Steve Albini sono solo alcune delle personalità che hanno varcato le soglie della Sub Pop che, tra le altre cose, rilasciò il primo singolo dei Nirvana, Love Buzz.

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Alice In Chains

I Nirvana non furono la prima band grunge nella storia del genere, anzi. Il gruppo di Cobain seppe distinguersi per la crudezza del suo sound e il significativo trasporto dei testi. Ciò nonostante, gruppi come gli Alice In Chains sono stati dei veri pionieri della controcultura grunge, basti pensare ai primi lavori che la band pubblicò al tramonto degli anni '80.

Screaming Trees

Una band di periferia, nata a due ore dalla fervente Seattle, nel 1985. Il gruppo spese diversi anni nella definizione del suo stile predefinito, pur non disdegnando sperimentazioni eclettiche e un sound graffiante. Gli Screaming Trees cavalcarono la cresta dell'onda del mainstream prima che i Nirvana facessero uscire NEVERMIND, pur perdendosi nel marasma che la scena grunge sarebbe diventata qualche tempo dopo.

The Rocket

Stampa alternativa ante litteram. Il «The Rocket» era un giornale di Seattle, in circolazione dal 1979. Le pubblicazioni si concentravano sulla scena musicale underground, concedendo agli artisti una vetrina efficace per salvarsi dall'oblio. Occasionalmente, il «The Rocket» si concentrava sugli artisti in tour più blasonati, mentre preferiva spostare la sua attenzione sul dinamismo contro-culturale di quegli anni e sugli anfratti più nascosti della scena di riferimento.

KCMU 

LA KMCU fu una stazione radio importantissima per i primi anni del grunge. Si trattava dell'unica stazione locale che supportava le band su base regolare. Il legame della KMCU e la scena musicale underground di Seattle era molto forte, la KMCU trasmise Love Buzz in anteprima quando Kurt Cobain andò a consegnarla lì di persona. 

Crocodile Cafe 

Il Crocodile Cafe aprì i battenti nel 1991. Da allora, divenne un simbolo della scena grunge che, intanto, era già diventata il simbolo del rock di quegli anni. Tutte le grandi band del genere varcarono il palco del Crocodile: dai Pearl Jam ai Nirvana e, poi, i Mudhoney, i Mad Season e i Tad. Il Crocodile riaprì nel 2009 e, dopo la pandemia, ne fu annunciato il trasferimento a circa 1 km dalla sede originale. 

Mother Love Bone 

Il progetto successivo ai Green River in cui Stone Gossard e Jeff Ament si cimentarono furono i Mother Love Bone, una band carismatica sul palco che. nel 1989, con il suo EP SHINE, destò grande clamore nella scena di riferimento. 

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Il contesto sociale 

Il grunge ha, a tutt'oggi, una forte risonanza tra i giovani. Il genere musicale nacque dal desiderio di una generazione disagiata di far sentire la propria voce, di dare importanza ai propri problemi. La musica li aveva abbandonati quando il rock si vendette al mainstream, nella seconda metà degli anni '70 e il punk non sempre rispecchiava le giuste tematiche che affliggevano i ragazzi che, in quegli anni, diventavano sempre più sensibili e desiderosi di nuove esperienze, sia positive che negative. 

Temple of the Dog 

I Temple of the Dog nacquero dal desiderio di Chris Cornell di rendere omaggio ad Andrew Wood, suo amico e coinquilino prima che perdesse la vita per un'overdose. Cornell chiamò a rapporto Stone Gossard e Jeff Ament e unì le forze con Matt Cameron e Mick McCready. Al progetto si sarebbe, più tardi, aggiunto Eddie Vedder, dando vita ad un ibrido Soundgarden/Pearl Jam. 

Pearl Jam 

La storia dei Pearl Jam è delle più affascinanti: costellata di successi e particolarmente emozionante. La band di Eddie Vedder che, prima di entrare a farne parte, era impiegato come benzinaio, ha esercitato la sua influenza su intere generazioni, grazie a brani grintosi e ricchi di significato. I Pearl Jam arrivarono prima dei Nirvana e, con il loro disco di debutto, TEN, diedero prova al mondo del vero potenziale del grunge. 

Black Dog Forge 

Un piccolo scantinato posto sotto la bottega di un fabbro che, in poco tempo, fu convertito in una sala prove per le band locali. Le mura della Black Dog Forge trasudavano di storia. Lontanissima dagli studi dove le grandi band incidono produzioni milionarie, la sala prove ha accolto gruppi come Pearl Jam, Soundgarden e Temple of the Dog. 

La Off Ramp

Ogni epoca e ogni luogo ha il suo locale musicale di riferimento. Nell'annovero delle grandi location del rock, trova spazio la Off Ramp, un luogo che negli anni subì molti cambiamenti, fino a diventare una discoteca prima e, infine, una vera e propria Mecca per il grunge in cui si sono esibite band come Alice in Chains e MudHoney. La Off Ramp fece da sfondo al live di debutto dei Pearl Jam dove il gruppo eseguì brani come Alive e Black

Easy Street Records 

Questo negozio di dischi divenne un punto nevralgico per i giovani artisti che sarebbero diventati i protagonisti della scena grunge. Matt Vaughan, proprietario dell'Easy Street Records, aprì bottega quando era appena un teenager. Sin dagli albori del genere, si professò grande fan del grunge e accolse le band che aderivano al movimento nel suo negozio per esibirsi o vendere i propri dischi. 

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L'estetica 

Per trasformarsi in un movimento culturale icastico, il grunge aveva bisogno, come ogni altro genere musicale precedente, del resto, di un'estetica forte. Il leitmotiv del genere si basava su ideali nichilisti. Per questo, l'estetica del grunge doveva trasmettere rabbia, indipendenza e distacco verso i costrutti. Ecco, dunque, che presero piede mode come le camice di flanella, gli abiti larghi e i jeans strappati, tra le altre cose. 

KXRX 

Abbiamo precedentemente citato KCMU, la radio locale gestita da studenti universitari che metteva a disposizione delle band emergenti una vetrina efficace. La realtà di KCMU, però, era particolarmente ristretta e, quindi, utile agli artisti solo quando muovevano i primi passi. Per spiccare il volo, i nomi del grunge dovevano assicurarsi un posto su KXRX, la prima radio commerciale che supportò il genere con fervore

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