Chi era la bambina che ispirò “Lucy In The Sky With Diamonds”?

Foto via: www.beatlesbible.com

Nel 1967 i Beatles crearono un capolavoro psichedelico, dalle fattezze fiabesche e dallo spirito ingenuo e delicato. Non a caso Lucy In The Sky With Diamonds è la dedica di un bambino a una bambina, mediata dal testo di John Lennon. 

La correlazione tra arte e musica sfocia nelle più magiche creazioni artistiche. Basti pensare alla Nona Sinfonia di Beethoven, che ispirò Gustav Klimt per il suo celebre Fregio di Beethoven(1902)Nel caso dei Beatles, invece, l'ispirazione per la loro iconica Lucy In The Sky With Diamonds nacque dal dipinto di un bambino. E non un artista casuale, ma Julian Lennon, figlio di John e Cynthia Powell che, all'età di quattro anni, gettò inconsapevolmente le fondamenta per un capolavoro musicale. 

Era il 1967 e Julian tornò un pomeriggio dalla scuola materna Heath House Nursery School con un disegno che ritraeva "Lucy tra i diamanti". Un classico prodotto artistico infantile, con creature svolazzanti in un'aura fiabesca e poetica che Paul McCartney ricondusse agli storici dipinti del pittore bielorusso March Chagall. La protagonista del disegno era però Lucy O'Donnel, una bambina di tre anni, compagna di classe di Julian, che passava con lui le giornate a dipingere. Tra amicizia e un primo infantile sentimento amoroso, Julian decise di dedicarle un ritratto. 

Non appena John sentì come il figlio l'aveva intitolato, ebbe l'idea per il testo della canzone. Questo offre infatti uno scenario alla Big Fish di Tim Burton, tra fantasia e realtà in una dimensione favolistica. Così alberi di mandarini e cieli di marmellata incorniciano una fanciulla con gli occhi caleidoscopici, che avvolge lo spettatore in un turbine psichedelico. E quando la piccola Lucy crebbe, fu particolarmente fiera di raccontare agli amici com'era stata musa di quell'opera, inserita nel celeberrimo album SGT. PEPPERS LONELY HEARTS CLUB BAND

Tuttavia in quel periodo gli adolescenti venivano ammoniti dai genitori sull'acronimo LSD a cui riconduceva il titolo della canzone. Vi leggevano un invito all'uso di droghe e ai loro effetti allucinogeni, anche se Lennon ha sempre affermato di non aver mai pensato a quello spelling. I riferimenti principi di lui e Paul sono stati invece Lewis Carroll con la sua Alice Nel Paese Delle Meraviglie e lo scrittore di fantascienza Kenneth Grahame con Wind In The Willows (1988).

Tuttavia, la trasposizione allucinata e surreale fu guida per White Rabbit, scritta da Grace Slick per i Jefferson Airplane, ma non per i quattro giovani musicisti di Liverpool. La loro Lucy, infatti, nonostante i criptici riferimenti, rimane ancorata a quella bambina. Purtroppo Lucy O' Donnell - da sposata, Vodden - è scomparsa nel 2009 a causa di una malattia autoimmune: il lupus. Da cinque anni vi combatteva, partecipando come attivista ad associazioni impegnate. 

In un'intervista alla BBC nel 2007 ha rimarcato ancora una volta il suo ruolo nella canzone ed è rimasta in contatto, negli ultimi anni, con Julian. Proprio quest'ultimo, in occasione della morte dell'amica, le ha dedicato la sua canzone con James Scott Cook. Il brano vive poi nella celebre cover di Elton John del 1974 e rimane eternamente legato a quel sogno d'amore e amicizia fanciullesca, che scrive ancora oggi un fondamentale lascito letterario e artistico. 

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