Il fossile chiamato in onore di Tony Iommi dei Black Sabbath

true lies le leggende di tony iommi raccontate da classic rock e radiofreccia

Monumenti, strade e, persino asteroidi, fossili e nuove specie animali. Sono diversi i modi con cui, negli anni, le rockstar più famose sono state omaggiate. Di recente, alcuni scienziati hanno chiamato un fossile antichissimo in onore di Tony Iommi. 

Si chiama Drepanoistodus Iommii, il fossile recentemente scoperto e chiamato in onore del leggendario chitarrista dei Black Sabbath. Un team di paleontologi appassionati di musica metal, provenienti dalla Scandinavia, ha fatto luce su un fossile risalente a ben 469 milioni di anni fa, per poi dargli un nome caratteristico e particolarmente evocativo. 

Black Sabbath, 1970: Bill Ward, Tony Iommi, Ozzy Osbourne, Geezer Butler in , (Photo by Chris Walter/WireImage)

Le parole dei ricercatori sulla scoperta 

Quella scoperta di recente sarebbe una nuova specie di condonti che, per l'appunto, è risalita a noi grazie all'apporto di un team danese/svedese durante una spedizione nell'ovest della Russia. Il leader della squadra, Mats E. Eriksson, ha spiegato in merito alla scoperta: "Personalmente, ho dei trascorsi abbastanza vasti quando penso alle volte in cui ho unito la scienza e la paleontologia al mondo della musica heavy. Ho nominato fossili con nomi che ricordassero Lemmy Kilmister, Alex Webster e King Diamond. Ho viaggiato molto alla ricerca di mostre, ho letto libri di scienze famosi e ho dato luogo ad eventi capaci di unire i due mondi"

Riguardo Tony Iommi, invece, il paleontologo ha dichiarato quanto segue: "Tony Iommi è una delle figure che avrei voluto maggiormente onorare in questo modo. Per me è stato un grande piacere, ma anche il mio team ha adorato il suggerimento. Ora, Tony Iommi compare anche nella letteratura scientifica, grazie al fossile Drepanoistodus Iommii". Eriksson ha anche commissionato un'opera a Joe Petagno che mostra il chitarrista accanto ad un gigante esemplare, vivo, del fossile rinvenuto. Tony Iommi continua ad essere considerato uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi, avendo gettato le basi per ciò che, la chitarra metal, sarebbe diventata negli anni a seguire. 

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