Come il primo album solista di David Crosby gli salvò la vita

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Una vita vissuta sempre al massimo quella di David Crosby che, tra alti vertiginosi e bassi troppo ripidi, ha rischiato spesso di mettere la sua vita a repentaglio. Il suo primo album da solista, però, fu per lui una manna dal cielo. 

L'abuso di sostanze stupefacenti di cui David Crosby era dipendente non permise al cantautore di pianificare la sua vita a lungo termine. Uscito mezzo secolo fa, il primo album da solista dell'artista non vide la luce in un periodo florido della sua vita. La sua fidanzata, Christine Hinton, perse la vita in un incidente d'auto. Per assisterlo nel lutto, i suoi amici e colleghi si riunirono nello studio di Wally Heider, a San Francisco, per aiutarlo a incidere IF I COULD ONLY REMEMBER MY NAME. Una versione estesa e ricca di contenuti speciali sta per vedere la luce e, per l'occasione, David Crosby ha rilasciato un'interessante intervista ad Ultimate Classic Rock, in cui ha parlato di come il disco gli abbia salvato la vita

David Crosby, Foto di Anna Webber

David Crosby sul primo album solista 

Riguardo IF I COULD ONLY REMEMBER MY NAME, David Crosby si è espresso in questo modo: "Fu un periodo davvero difficile. Avevo appena finito di incidere DEJA VU. Nel mezzo delle incisioni, la mia fidanzata perse la vita nel tragitto da casa sua al veterinario. Non sapevo come affrontare il lutto. Nessuna persona che amavo era morta prima. La perdita mi distrusse. Mi dissero che mi trovavano sempre a piangere in terra sul pavimento e io gli credo. Ricordo qualcosa di quello che è accaduto. Ero devastato. Vivevo sulla mia barca a Sausalito e di notte andavo in studio da Wally Heider poiché era l'unico posto in cui riuscivo a non sentirmi tanto triste da volermi togliere la vita"

"Rimanevo in studio e lavoravo a tutte le canzoni che avevo. Poi accadde una cosa meravigliosa. Tutti i miei amici arrivarono in studio, specialmente Jerry Garcia che, nonostante sapesse di Christine, non ne parlava mai. Ogni volta che suonavamo insieme mi sentivo in paradiso. Quando la musica si fermava, ricordavo quanto accaduto. Alternavo momenti di squisita felicità ad attimi di tristezza devastante. Sono stati tempi duri, ma alla fine la gioia ha vinto. L'unica parte del disco dove puoi sentire il dolore è in I'd Swear There Was Somebody Here". Per quanto riguarda la reissue del disco, stando a quanto dichiarato dal cantautore, questa conterrà estratti da nastri fino ad oggi mai pubblicati, nonché contenuti inediti e versioni remaster. 

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