Quanto accaduto di recente all'Astroworld Festival durante un concerto del rapper Travis Scott, ha riportato alla mente di Eddie Vedder dei Pearl Jam quanto a lui accaduto nel 2000 al Roskilde. Dalla catastrofe nacque un brano, I Am Mine, che servì al frontman per assimilare i fatti. Gli eventi scossero i Pearl Jam nel profondo, al punto che i membri della band, più volte, si chiesero se fosse il caso di continuare a suonare o meno.
Nonostante i Pearl Jam abbiano continuato a suonare insieme, la band ha deciso di comune accordo di evitare i grandi festival, fatta eccezione per Leeds 2006. L'incidente portò i membri del gruppo a sentire il bisogno di un periodo per ritrovare sé stessi e superare quanto accaduto. A tal proposito, Vedder ricorda: "Dovevamo tutti superare qualcosa che stavamo vivendo individualmente, ma per cui l'aiuto degli altri era importante".
"Sono sparito in viaggio per l'Europa - ha continuato - Ho intrapreso un cammino per conto mio, preso lezioni di chitarra spagnola da persone che non parlavano la mia lingua. Per me fu un modo per concentrarmi, circondandomi di persone che, fondamentalmente, non mi capivano. Il fatto che non capissi cosa quelle persone stessero dicendo, mi dava pace".
Vedder ha anche ricordato le tensioni percepite dai membri del gruppo in occasione dello show successivo al Roskilde. Era il 3 agosto del 2000 e, in merito ai fatti, Vedder racconta: "Avevamo i nervi a fior di pelle la notte prima. Facemmo un breve soundcheck e vedere le sedie vuote, in quel momento, assunse un significato diverso. Poi, iniziò a piovere forte, sentivo tuoni e fulmini, le finestre della mia camera tremavano ed era estate, avremmo dovuto suonare all'aperto il giorno successivo. Pensai che avrei dovuto fare qualcosa per espiare quel flusso emotivo e di coscienza. Presi un piccolo registratore a nastro e I Am Mine nacque in quel momento. Fu il mio modo di prepararmi al nostro primo show dopo il festival".
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