Ogni band ha mosso i primi passi da qualche parte. Col trascorrere del tempo, però, sfondare per un artista è diventato sempre più difficile, a prescindere dal genere. Ciò nonostante, la scena musicale moderna gode di eccezioni che vale la pena scoprire. Atti particolarmente coinvolgenti, determinati ad affermare il proprio nome nell'immaginario collettivo. Di seguito, alcuni gruppi metal da tenere d'occhio nel corso dell'anno entrante.
Band svedese in grado di riportare in auge l'iconico sound di Goteborg, gli Halo Effect sono nati per volere degli ex membri degli In Flames. Il loro melodic death metal, eclettico e variegato, li ha spinti ad essere uno dei gruppi maggiormente in vista del 2021.
Dal Canada, gli Apes propongono un post-metal libero dalle sue strutture più leggere, sostituite da groove claustrofobici e composizioni feroci in grado di travolgere anche il metalhead più incallito.
Gli Heriot si contraddistinguono per un metalcore pieno e ambientale, in grado di avvolgere l'ascoltatore, trasportandolo lungo esperienze musicali fino ad allora inaudite. Gli Heriot promettono nuova musica per il 2022 e, ad oggi, sono considerate tra le star in ascesa più promettenti del Regno Unito.
Melodici e forti di chitarre fulminee, i californiani To Bloom riescono a toccare le sponde del progressive rock, senza disdegnare una vena catchy decisamente invitante.
La loro musica è un manifesto della disperazione dell'Inghilterra del nord. Visionari del black metal, gli Hidden Mothers presenteranno al mondo il loro album di debutto proprio nel 2022.
Ipnotici e travolgenti, i Blodet hanno rilasciato il loro secondo EP nel 2021, aggiungendo alla propria line up la cantante Hilda Heller, dopo aver proseguito con un progetto prettamente strumentale. Dopo averli ascoltati per la prima volta, appassionati e addetti ai lavori sperano in una release celere da parte della band.
Il loro singolo Ari Ari divenne virale in pochissimo tempo su YouTube. Il 18 febbraio del 2022, i Bloodywood rilasceranno il loro album di debutto, RAKSHAK, con un tour promozionale britannico che inizierà il mese successivo.
Un ibrido bruciante e pericoloso tra death metal e hardcore che il produttore metal più accreditato della Gran Bretagna, Lewis Johns, raccomanda vivamente. Aggressivi come poco altro, i Burner sono pronti a conquistare il 2022.
5 anni dopo l'uscita del loro primo EP, gli inglesi Chalk Hands si dicono pronti a rilasciare il loro primo album nel marzo del 2022. Si intitola DON'T THINK ABOUT DEATH, un album che si promette avvincente e ricco di messaggi motivazionali.
Dinamici, contraddistinti da chitarre esplosive, rombanti a suon di stoner, indie e post-rock. Lyrics pungenti interpretate con trasporto rendono gli El Moono una band da tenere definitivamente d'occhio.
Sono diverse, ormai, le band stoner metal e, per questo, i gruppi hanno bisogno di distinguersi dalla massa per destare l'interesse del pubblico. I Kurokuma ne sono un esempio lampante, sicuri e adrenalinici, la loro musica strizza l'occhio alla psichedelia, gettando l'ascoltatore in una vera esperienza lisergica.
La band dei figli di Corey Taylor e Shawn Crahan risente profondamente dell'influenza degli Slipknot, proponendo in alcuni brani, sonorità che richiamano ai primi anni della band di Des Moines. I Vended hanno riscosso un buon successo nel corso del 2021, per questa ragione, i fan non vedono l'ora di scoprire cosa, questa nuova generazione di star del metal, abbia da offrire.
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