Una guida per principianti ai Camel

Sono passati 50 anni da quando il chitarrista Andy Latimer fondò i Camel, un'appassionante band progressive rock ingiustamente ignorata dai media. 

Con Latimer alla chitarra, Doug Ferguson al basso ed Andy Ward alla batteria, i Camel presero vita dalle ceneri della jazz rock band Brew. Il tastierista Pete Bardens si unì alla formazione poco dopo e, nel 1973, la band rilasciò il suo disco di debutto. Gli addetti ai lavori ignorarono per lungo tempo gli eclettici tecnicismi del gruppo, fino al 1975, anno in cui il gruppo rilasciò THE SNOW GOOSE, un concept album impossibile da non considerare. In quest'articolo, vogliamo presentarvi una breve guida introduttiva all'opera talvolta ingiustamente dimenticata dei Camel. 

Mandatory Credit: Photo by Alan Messer/Shutterstock (155628bn) CAMEL 'Various' - 1960

La storia dei Camel 

Come molti dei loro album, anche THE SNOW GOOSE è un disco completamente strumentale. Sebbene abbia conquistato l'approvazione del gruppo, la verità è che questa scelta fu adottata per una mancanza di fiducia nelle proprie performance vocali. Latimer rivela, infatti, che la band fosse imbarazzata dalle voci e che, per questo, le linee vocali incise sui primi dischi sono così alterate dagli effetti. 

"Nel mezzo delle registrazioni del primo album, il produttore ci disse che, fondamentalmente, nessuno di noi sapesse cantare - spiega il chitarrista - Questo ci influenzò molto nella scelta di portare sempre meno brani cantati. Credo sia una delle ragioni per le quali non siamo diventati famosi". Successivamente, l'artista spiega a Classic Rock UK le decisioni controverse prese dalla band dopo THE SNOW GOOSE, dicendo: "Abbiamo anche fatto alcune scelte interessanti nel corso della nostra carriera. Dopo THE SNOW GOOSE, il nostro album di maggior successo, abbiamo rilasciato MOONMADNESS che non aveva niente a che vedere col lavoro precedente. Chiunque, al nostro posto, avrebbe dato alla luce il figlio di Snow Goose"

Gli attriti interni alla band 

Gli sforzi dei Camel per diventare famosi come i Genesis, gli Yes e i Pink Floyd furono spesso osteggiati dagli attriti interni alla band. In prima istanza, Ferguson venne licenziato, poi i rapporti tra Latimer e Bardens si incrinarono, non essendo mai stati particolarmente armoniosi. Alla fine, il gruppo coi membri originali si sciolse definitivamente nel 1978. Nel mentre, Ward soccombeva alle sue dipendenze. 

"Io e Pete abbiamo sempre avuto una relazione divergente - ammette Latimer - Come al solito, i nostri problemi derivavano dall'ego e alla fine ci stancammo di litigare continuamente. Andy si stava perdendo, anche sul palco, aveva molti problemi con l'alcool e la droga". Nel 1982, dopo l'uscita di NUDE, Latimer fu l'unico membro originale del gruppo a rimanere nella line up. Nel 1984, Latimer prese una pausa per dedicarsi ad una battaglia legale intentata contro il primo manager della band. 

Il ritorno dei Camel 

Al tramonto degli anni '80 Latimer decise di far tornare in auge la band, pur riscontrando il dissenso praticamente assoluto dell'industria di quel periodo. L'artista decise, quindi, di fondare la sua etichetta discografica e di assumere nuovi musicisti. I nuovi Camel avrebbero dato alla luce due album: HARBOUR OF TEARS nel 1992 e A NOD AND A WINK nel 2002. Le atmosfere moderne dei due dischi attrassero una nuova generazione di ascoltatori. 

Con la tragica perdita di Pete Bardens a causa del cancro nel 2002, la line up originale dei Camel non ha mai avuto modo di riunirsi, nonostante fosse nei piani. Latimer, però, decise di non fermarsi e, nel 2013, la versione estesa di THE SNOW GOOSE fu rilasciata. Nel 2023, invece, la band celebrerà il cinquantesimo anniversario dall'uscita del suo album di debutto con 6 date live in giro per Inghilterra e Scozia. 

Claudio Pezzella

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Claudio Pezzella
Tags: camel

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