Come un pezzo scartato dai Babys divenne la ballata distintiva dei Journey

Quando Jonathan Cain presentò Open Arms ai Babys, la band respinse il brano immediatamente. Il pezzo sarebbe, poi, diventato uno dei brani più evocativi dei Journey. 

Steve Perry, primo frontman dei Journey, sostiene che Cain avesse tenuto l'intero brano in serbo per diverso tempo, avendo discusso per lungo tempo a casa di Perry sulla sua composizione, poco prima che Cain lasciasse i Babys per entrare nei Journey. Intervistato nel 2019, Cain ha ricordato le intenzioni di Steve Perry in quel periodo, dicendo: "Mi parlava di un album da solista con molte ballate e melodie toccanti. Io gli dicevo che non avesse motivo di fare un album solista, che avrebbe potuto fare quella musica coi Journey"

Lo sviluppo di Open Arms 

Cain fece ascoltare la prima bozza della canzone a Perry che ne riconobbe immediatamente il potenziale. Perry ricorda quegli istanti in questo modo: "Gli chiesi cosa fosse e lui mi disse che si trattasse di una canzone che aveva iniziato a scrivere. La suonai a mia moglie e, poi, a John Waite che la rifiutò, dicendo che fosse troppo dolce, troppo brutta per lui e troppo buona per noi". La coppia unì, poi, le forze per finire il brano. Perry spiega che Open Arms finì per scriversi praticamente da sola, nonostante ci sia stata qualche incomprensione o cambio di rotta di sorta.

Cain e Perry si dissero particolarmente eccitati per il risultato finale. Quando la proposero la prima volta ai Journey, però, Neal Schon fu titubante, poiché particolarmente lontana dallo stile della band. Alla fine, però, Cain trovò nella band un valido aiuto per il quale, rivedere i filmati del passato, ha rappresentato spesso un'esperienza commovente. Rilasciata nel gennaio del 1982, Open Arms svettò nelle classifiche internazionali, diventando il brano più famoso dei Journey. Per i Babys si tratta di un grande rimpianto, dovuto ad una fenomenale hit mancata, nata grazie alla coesione di due compagni di band. 

Claudio Pezzella

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Claudio Pezzella
Tags: journey

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