L’ultimo concerto degli AC/DC con Bon Scott

Bon Scott, oggi nel rock, Stonemusic, AC/DC

Gli AC/DC conclusero l'Highway To Hell tour il 27 gennaio del 1980, con una data a Southampton, nel Regno Unito. Quella, sarebbe stata l'ultima esibizione di Bon Scott. 

L'alba degli anni '80 vide gli AC/DC toccare la stratosfera, con la band finalmente in grado di uscire dall'Australia per proporre la propria musica. HIGHWAY TO HELL contiene alcune delle migliori canzoni del gruppo. Con John Lange al banco, il disco fu il primo degli AC/DC a raggiungere la metà più alta della Billboard Top 200. Con la loro prima release internazionale, gli AC/DC si mostrarono pronti a prendersi tutto.

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La tragica morte di Bon Scott 

La band era prossima al grande salto, ma improvvisamente, la tragedia li colpì in pieno. Il 19 febbraio del 1980, Bon Scott venne ritrovato morto. L'attitudine autodistruttiva del cantante era ben nota ai suoi amici e colleghi, ciò nonostante, la loro consapevolezza era ben lungi dal prevedere una fine così tragica per il loro frontman. Dopo aver passato una notte dissoluta con degli amici, Scott soffocò nel sonno, asfissiato dal proprio vomito. Per gli AC/DC fu come perdere un membro della famiglia, così come avrebbe spiegato Angus Young più tardi.  

Un disastro annunciato?

All'ascesa degli AC/DC nel panorama internazionale, corrispose il graduale tracollo del loro frontman. Visto da fuori, l'ultimo tour della band con Scott sembrò sancire un punto di svolta per il gruppo dopo anni di duro lavoro e sacrificio. In realtà, però, la band vedeva Scott cambiare in peggio tappa dopo tappa. Dipendente dall'alcool e dal miraggio edonista della ricchezza, il cantante cambiò la sua attitudine radicalmente. Al tempo, il frontman aveva già raggiunto un punto di burn-out, visto che la sua esperienza dal vivo si estendeva già su un arco temporale di circa 13 anni. Sulla carta, il percorso degli AC/DC era dei migliori, ma in realtà, la band avrebbe affrontato, di lì a poco, uno dei più grandi traumi che un gruppo possa subire: la perdita della propria voce. Gli spettacoli degli AC/DC antecedenti la morte di Scott sorprendevano gli spettatori notte dopo notte. In ogni caso, il suo decesso rappresentò un fulmine a ciel sereno da cui, però, gli AC/DC seppero riprendersi grazie all'ingresso di Brian Johnson tra le file della band". 

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