Perché Alex Lifeson sta vendendo le chitarre del periodo Rush?

L'ormai ex chitarrista dei Rush è, oggi, impegnato nel nuovo progetto Envy Of None, tra i motivi per i quali ha deciso di vendere gli strumenti utilizzati con la band precedente. 

Non molto tempo fa, il chitarrista e membro fondatore dei Rush, Alex Lifeson, ha annunciato la messa in vendita di una gran parte della sua collezione di chitarre. La maggior parte, utilizzate in studio e dal vivo con i Rush. Intervistato da Ultimate Guitar, Lifeson ha spiegato come, il suo nuovo progetto, sia stato in grado di fornirgli una nuova prospettiva sulla vita, dopo lo scioglimento del trio di Tom Sawyer nel 2015. 

Le dichiarazioni del chitarrista

Alle penne di Ultimate Guitar, il leggendario chitarrista dei Rush si è così espresso:

Avremmo potuto continuare a suonare dal vivo. Credo che le nostre performance fossero spettacolari. Specialmente durante l'ultimo tour, eravamo sicuri di star suonando davvero, davvero bene. Pensavo che lo show sembrasse fantastico. Siamo tutti d'accordo nel dire che questa è la maniera migliore per presentarsi. Il momento in cui preservi la tua eredità intatta, è il modo in cui le persone si ricordano di te.

Andando avanti con il colloquio, l'artista ha aggiunto di aver sentito che la sua carriera non fosse finita e che gli Envy Of None abbiano subìto un'evoluzione naturale, da songwriting sperimentale ad un primo album che, per lui, ha rappresentato un cambiamento necessario.

Immergermi in questo progetto ed impiegare in esso tutto il mio tempo e le mie energie ha segnato la mia rinascita - spiega - Ora il mio orizzonte brilla di nuovo. Liberarmi delle chitarre ha fatto parte di un processo di alleggerimento, mi fa sentire come se stessi andando avanti.

Lifeson ha anche parlato del futuro del suo progetto, spiegando che un secondo album degli Envy Of None fosse stato, ultimamente argomento di discussione, così come un album da solista con Maiah Wynne, dicendo:

Ci sono moltissime opportunità. Le coglierò quando arriveranno. Preferirei essere produttivo e continuare a lavorare. Non voglio suonare le canzoni dei Rush. Non intendo provare ad essere ciò che ero a 25 o 30 anni. Sono una persona diversa ora, penso diversamente.
Claudio Pezzella

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Claudio Pezzella

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