Un tour tra le chitarre più celebri di Eric Clapton

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Il sound di Eric Clapton ha ispirato intere generazioni d'artisti. Il suo gusto in quanto a strumentazione, in generale, ha sempre avuto dell'incredibile, con le sue chitarre divenute vere e proprie icone musicali.

Replicare il tono di un mostro sacro come Eric Clapton è praticamente impossibile. Quanto meno ci si può ispirare, studiando il gear che ha reso Mano Lenta un gigante della sei corde. Da amplificatori Fender '57 Custom Twin a '57 Custom Champ, fino ai famigerati Marshall Stack del periodo Cream. Il "Woman Tone" di Clapton tormenta i sogni umidi dei chitarristi sin dalle prime apparizioni internazionali dell'artista. Nel corso degli anni, Slowhand ha adottato diverse chitarre: Gibson, Fender, Martin per le acustiche e chi più ne ha più ne metta. Come ogni altro Guitar God, però, anche ad Eric Clapton vengono associati determinati strumenti entrati a far parte dell'immaginario collettivo dopo essere diventati il canale principale delle sue performance più evocative. Li scopriamo di seguito. 

Gibson Les Paul "The Beano" 

Nel corso degli anni '60, Slowhand sperimentò con diverse chitarre prima di trovare un sound che lo soddisfacesse a pieno. Fender Jazzmaster, Gretsch 6120s e Gibson ES-335 che l'artista avrebbe poi saltuariamente adottato. Alla fine, la scelta di Clapton ricadde sulla Les Paul. L'esemplare utilizzato dal chitarrista inglese acquisì velocemente il soprannome "Beano", per la sua apparizione su BLUES BREAKERS WITH ERIC CLAPTON, in cui il chitarrista viene visto leggere l'omonimo fumetto. Tentare di ripercorrere la storia di Beano è un compito arduo anche per i più meticolosi. Lo strumento fu, infatti, rubato da una sala prove nel 1966, con Slowhand che decise di sostituirlo con un'altra Les Paul più tardi. 

Gibson SG "The Fool" 

Quando i Cream cominciarono ad essere associati al rock psichedelico, il chitarrista decise di cambiare livrea alla sua chitarra numero 1, una Gibson SG, presumibilmente, del 1964. Clapton scelse il collettivo d'arte olandese The Fool, responsabile del murales gigante che adornava l'esterno della Apple Boutique dei Beatles. Al ritorno dalla customizzazione, la Gibson di Mano Lenta era irriconoscibile, con un lavoro di verniciatura sgargiante e lisergico. Tra le altre cose, The Fool fu responsabile della Rocky Stratocaster di George Harrison. 

Gibson Goldtop Les Paul "Lucy" 

Una meravigliosa Les Paul Goldtop del 1957. Un tesoro inestimabile, oggi, per ogni appassionato e collezionista che avrebbe rimpiazzato la Beano. Clapton incrociò i suoi passi con quelli dello straordinario strumento durante un tour americano dei Cream. La chitarra fu, precedentemente, posseduta da John Sebastian e Rick Derringer. A quel punto della sua carriera, Slowhand sfoggiava sul palco una 335, una Reverse Firebird ed una Les Paul Sunburst del 1960. Lucy trovò, dunque, poco utilizzo nell'arsenale di Clapton che decise, dunque, di regalarla all'amico Beatle George Harrison. Quando Slowhand firmò il solo per While My Guitar Gently Weeps, riuscì a ricongiungersi con la sua chitarra. 

Fender Stratocaster "Brownie"

Influenzato dalle opere di Buddy Guy e Buddy Holly, Clapton decise, nei primi anni '70, di passare a Fender. La sua prima Stratocaster, denominata "Brownie" era un modello del 1956 che, com'è ben noto ai die hard fan del chitarrista, presentava una tastiera particolarmente usurata. Il chitarrista adorò talmente il manico di quello strumento da decidere di montarlo ad una Telecaster per il concerto ad Hyde Park del 1969 con i Blind Faith. Fu la chitarra di Layla e del suo debutto solista, ma Slowhand la vendette nel 1999 per raccogliere fondi per il suo centro di riabilitazione dalle dipendenze Crossroads. Oggi, lo strumento è nelle mani del co-fondatore di Microsoft Paul Allen.

Fender Stratocaster "Blackie" 

Sebbene Brownie fosse la chitarra principale di Clapton negli anni '70, in quel periodo l'artista cominciò a cercare spasmodicamente esemplari di Stratocaster degli anni '50. Presto, Mano Lenta avrebbe scoperto il suo colore preferito per lo strumento: il Jet Black. Subentrò, dunque, Blackie, adoperata per oltre un decennio, fu la chitarra di Cocaine, I Shot The Sheriff e Lay Down Selly. Fu venduta nel 2004 per una cifra astronomica di 959.500$

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