Il sodalizio dei Beatles può essere, a mani basse, considerato il più efficace e fruttuoso nella storia della musica moderna. Ognuno di loro, del resto, aveva dalla sua spiccate doti di songwriting. Non solo, i Fab Four erano, singolarmente, dei brillanti interpreti. Il documentario di Peter Jackson, Get Back, poi, ha mostrato una sfaccettatura inedita del leggendario Quartetto di Liverpool: i membri del gruppo, infatti, erano in grado di scambiare i propri ruoli in lineup senza troppe difficoltà. Paul McCartney era stato spesso un faro di speranza per i Beatles. Alla morte dello storico manager, Brian Epstein, Paul ne assunse il ruolo, con tutte le peripezie del caso. All'abbandono temporaneo di Ringo, Macca sedette dietro le pelli fino al suo ritorno, per poi continuare, saltuariamente, ad impugnare le bacchette. In questa classifica, vi presentiamo i brani dei Beatles in cui, a suonare la batteria, è proprio Paul McCartney.
Al tramonto degli anni '60, Paul McCartney aveva maturato una spiccata confidenza alle pelli. L'artista incise la sezione di batteria per questo brano del WHITE ALBUM nell'agosto del 1968, per poi curarne il missaggio insieme a Lennon e George Martin. Fu il brano d'apertura del disco e, durante le incisioni, Starr era presente, nonostante sia stato Paul ad incidere le sue parti, insieme al giro di basso e al pianoforte.
Scritta da John Lennon e, anch'essa contenuta nel WHITE ALBUM, Dear Prudence si basa su un arpeggio in Re maggiore e ispirato da un episodio spirituale vissuto dai Beatles nel loro periodo di maggior avvicinamento alla meditazione indiana.
Scritta da Paul McCartney, fu il contributo autorale più significativo dell'artista all'album del 1968. Inizialmente, si pensò che fosse dedicata al cane del bassista. McCartney avrebbe, più tardi, smentito, rivelando che fosse stata scritta per la sua storica fidanzata, Jane Asher.
Fu l'ultimo singolo rilasciato dai Beatles, registrato da John Lennon nell'aprile del 1969 con l'aiuto di McCartney che, alla traccia, fornì il pianoforte, le maracas e la batteria, oltre che le seconde voci. Il testo, ben noto ai die hard fan della band, rappresenta una storia del matrimonio di Lennon e Yoko, incluse le notorie iniziative pacifiste di cui la coppia fu protagonista, come lo storico Bed-In.
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