Come Roy Orbison ispirò i Beatles

Nelle carriere dei Beatles e di Roy Orbison possono essere trovate diverse similitudini, ma in che modo il cantautore ha ispirato il mitico Quartetto di Liverpool?

Carismatici, gioiosi ed appassionanti, i Beatles condivisero un percorso ricco di successi con Roy Orbison, nonostante il cantautore non avesse mai sentito parlare della band fino al momento in cui incrociò i suoi passi con essa. Fatta la loro conoscenza, Orbison rimase profondamente sorpreso dall'energia dei Quattro, con la loro impostazione rock a fare da monito per il suo sviluppo da songwriter, mentre la libertà del cantautore funse da spinta per la ricerca dell'indipendenza musicale per i Beatles. Dal loro incontro scaturì una sana competizione, in cui il rispetto e l'influenza risultarono mutuali.

Il rapporto tra i Beatles e Roy Orbison

Paul McCartney disegnò il rapporto dei Beatles con Roy Orbison con queste parole: "Ci suonava una sua canzone e pensavamo fosse meravigliosa, gli chiedevamo se l'avesse appena scritta, ma in realtà pensavamo di dover fare qualcosa di altrettanto buono". Orbison influenzò i Fab Four al punto che John Lennon, alla ricerca di uno stile vocale chiaro e pulito, modellò Please Please Me pensando allo stile del cantautore. Quando presentò la ballad al produttore George Martin, egli si trovò davanti un brano di Orbison, dalla strumentale alle voci. Un blues lento e trascinato che, lui sapeva, non avrebbe funzionato se comparato all'energia con cui i Beatles alimentavano la loro macchina.

Spinti educatamente da Martin a rivedere la traccia, i Beatles consegnarono una versione definitiva di essa diversa dai numeri di Orbison. Ciò nonostante, l'influenza del cantautore nello stile canoro di Lennon rimase marcata. Orbison mostrò a 4 giovani intraprendenti che fosse possibile rivelare le proprie debolezze attraverso la musica, che il carisma non dovesse scendere a compromessi con le emozioni provate dagli uomini oltre gli artisti. Paul McCartney fu molto influenzato dalla sua conoscenza col cantautore. All My Loving, nella sua struggente vulnerabilità, ne è la prova regina. Roy Orbison riuscì a domare dei Beatles immaturi, spingendoli verso una crescita individuale e collettiva che portò risultati eccellenti.

Claudio Pezzella

Share
Published by
Claudio Pezzella

Recent Posts

King Crimson: com’è nata la cover di IN THE COURT OF THE CRIMSON KING

Ci sono alcune art cover che non solo hanno scritto la storia, ma ne hanno…

10 ore ago

Ian Anderson: “Ecco perché il Punk non ha ucciso il Prog”

Ian Anderson ha una teoria particolare per la quale il rock progressivo e i Jethro…

1 giorno ago

God save the QUEEN: la tribute band argentina arriva a Milano!

Il tributo argentino di una delle band di rock più famose al mondo è semplicemente…

1 giorno ago

THE WITCHES SEED: l’opera rock di STEWART COPELAND a Milano!

La spettacolare e immersiva opera Rock di STEWART COPELAND, con IRENE GRANDI e alcuni brani…

2 giorni ago

10 segreti di Freddie Mercury | CLASSIC ROCK

Freddie Mercury era una persona meravigliosa che ha lasciato un segno in chiunque incontrasse. Ecco…

3 giorni ago

The classic tales of YES – il tour 2024 in Italia!

Gli YES annunciano finalmente i nuovi appuntamenti che li riporteranno in Italia fra cui la…

3 giorni ago

This website uses cookies.