Top 10 brani di Joe Cocker

In un periodo storico che premiava i cantautori più degli interpreti, l'estro di Joe Cocker gli permise di ascendere nonostante appartenesse alla seconda categoria. Scopriamo alcuni dei suoi brani migliori.

L'audacia, il carisma e l'intensità con cui Joe Cocker si immedesimava nei testi che interpretava, traspariva chiaramente nelle sue incisioni, così come dal vivo. Di seguito, vi presentiamo alcuni dei migliori brani nella discografia di Joe Cocker che, ovviamente, includerà tracce scritte e interpretate tempo prima da nomi come i Beatles, Ray Charles, Billy Preston, gli Animals e i Traffic, tra gli altri. La creatività ed il coraggio spinsero, naturalmente, l'artista, a modificare i suddetti pezzi, facendoli completamente suoi.

Delta Lady

Fu una hit in Regno Unito nel 1969. Scritta da Leon Russell che, successivamente, sarebbe diventato suo partner in tour, sarebbe diventata di dominio pubblico grazie alla rivisitazione fatta in MAD DOGS AND ENGLISHMEN, insieme ad alcuni dei membri futuri dei Derek And The Dominos.

Unchain My Heart

Uno dei brani più scintillanti nella discografia dell'artista. Cocker canta con infinito trasporto: la sua voce è sofferta, i sospiri solenni. La strumentale, però, è una nota dolente: datata e, decisamente, invecchiata male.

When The Night Comes

Al tramonto degli anni '80, forte di un sound più fresco dovuto a collaborazioni aggiornate, Cocker torna in vetta alle classifiche internazionali, senza scendere a compromessi col suo iconico timbro.

She Came In Through The Bathroom Window

Dopo il successo della sua cover di With A Little Help From My Friends, Cocker torna a far visita ai Beatles, scegliendo una traccia da ABBEY ROAD, al tempo, appena uscito. Non ebbe un impatto stratosferico in Regno Unito, ma non si può dire lo stesso degli USA.

You Can Leave Your Hat On

L'attitudine sagace dell'interpretazione di Cocker, unita alla presenza del brano nella pellicola cult 9 settimane e mezzo, rendono questa cover una gemma nel catalogo dell'artista.

You Are So Beautiful

Con un arrangiamento incantevole curato da Jim Price, You Are So Beautiful diventa un manifesto di fragilità e amore sincero.

Don't Let Me Be Misunderstood

Scritta da Nina Simone, trovò successo nella prima reinterpretazione degli Animals. Finita nelle mani di Joe Cocker, la traccia rinacque, inondata di nuova luce, grazie ad una chitarra catartica ed un'interpretazione magistrale.

The Letter

Grintosa ed ispirata, The Letter, da MAD DOGS AND ENGLISHMEN, travolse gli ascoltatori, mostrando Joe Cocker al suo massimo.

With A Little Help From My Friends

"Ciò che per alcuni è spazzatura, può essere un tesoro per altri", così recita il detto divenuto il leitmotiv di Cocker durante le sessioni d'incisione di questa traccia, ben nota al tempo per essere un impacciato riempitivo dei Beatles proveniente dai SGT. PEPPER'S. L'artista toccò il punto più alto della sua carriera quando la presentò a Woodstock, ma la versione in studio non è esente da glorioso prestigio, essendo stata curata da mostri sacri come Jimmy Page e B.J. Wilson dei Procol Harum.

Feelin' Alright 

Funk infinito, un tappeto melodico al piano da urlo ed un sound distruttore di classifiche fecero di questa traccia dei Traffic, uno dei brani più apprezzati nella discografia di Cocker.

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