Quando si analizza il playing di un artista, a prescindere dallo strumento di riferimento, ci sono sempre elementi che passano in secondo piano. Particolari importanti che, in molti casi, finiscono ingiustamente sottovalutati. Nel caso dei chitarristi, si spende moltissimo tempo a documentarsi sugli strumenti, i pickup, gli amplificatori e gli effetti che i guitar hero hanno adoperato ed utilizzano a tutt'oggi per infiammare i palchi di tutto il mondo e regalare emozioni in studio. Ciò nonostante, componenti come cavi e plettri risultano fondamentali per ottenere una visione d'insieme davvero dettagliata dell'artista a cui ci si prova ad ispirarsi. Di seguito, ci concentreremo su questi ultimi, scoprendo i plettri utilizzati da 5 leggende della sei corde.
Sembrerebbe che nella stragrande maggioranza delle sue apparizioni dal vivo, Jimi abbia utilizzato semplici plettri Fender Medium in celluloide 351. Sono diversi, infatti, gli scatti che ritraggono l'artista con plettri del genere, scelta di punta per diversi chitarristi degli anni '60. A tutt'oggi in commercio, i Fender Medium assicurarono esecuzioni versatili, permettendo un buon controllo in velocità ed un tocco più leggero sugli arpeggi e sui cromatismi con cui Hendrix arricchiva le sue frasi ritmiche.
In tempi più moderni, Mano Lenta ha adottato gli Eric Clapton Special, plettri disegnati da Ernie Ball sotto sue specifiche. In passato, il chitarrista ha adottato plettri del medesimo brand, heavy "M" size. Una scelta che potrebbe apparire paradossale agli occhi dei neofiti, visto il playing, spesso, leggero del chitarrista. Ciò nonostante, utilizzare heavy picks significa assicurare una maggiore stabilità nelle esecuzioni che, in questo modo, potranno risultare più leggere in dinamica prestando attenzione alla mano destra, senza privarsi di espressioni più aggressive su cui Eric Clapton ha ripiegato in diversi punti della sua carriera.
La chitarra solista dei Metallica opta per Dunlop, di cui è artista endorser, per i suoi plettri. Kirk Hammett utilizza, ancora una volta, modelli creati su sue specifiche. Si tratta di plettri con grip a V dallo spessore di 1.38 mm in nylon. Il modello di Kirk Hammett è una versione modificata del Dunlop Jazz III, facilmente reperibile sul mercato.
Negli anni, l'icona dei Pink Floyd ha utilizzato diversi brand e shape in quanto a plettri. Negli anni '70, la sua scelta ricadde sugli Herco heavy, ma per THE WALL e durante tutto il periodo dell'album, Gilmour utilizzò Fender Teardrop 354, a tutt'oggi i suoi preferiti. Gilmour ha, poi, adottato Dunlop Herco Flex 75 da 1.01 mm negli anni 2000, insieme a Fender 354 e 351. Si tratta di plettri di dimensioni ridotte, che si adattano meglio al playing di Gilmour, dove, il plettro quasi scompare nella sua mano destra, lasciando spazio solo alla punta per favorire le armoniche e le note più pungenti.
Su Stevie Ray Vaughan si apre un capitolo abbastanza spinoso. La leggenda del Texas Blues ha utilizzato dozzine di plettri differenti in carriera, tutti contraddistinti dallo spessore "heavy", quindi intorno ed oltre al millimetro, optando nella stragrande maggioranza dei casi per Fender che, tra l'altro, gli dedicò una linea di plettri custom. Osservando alcuni dei plettri più utilizzati dal chitarrista, visibili nel suo archivio online, è possibile scorgere segni d'usura singolari, sulle estremità opposte alla punta più accentuata e sulla sezione superiore, favorendo gli strumming particolarmente decisi, marchio di fabbrica del suo playing.
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