L’unica persona che suonò con Rolling Stones e Grateful Dead

Due dimensioni diverse, quelle dei Rolling Stones e dei Grateful Dead al loro picco, vissute in un periodo analogo: il tramonto degli anni '60.

Non si trattava solo di distanza geografica, quella tra gli statunitensi ed i londinesi, che continuava a tenerli separati, ma anche le rispettive attitudini musicali e gli stili di vita da loro adottati. Rolling Stones e Grateful Dead potrebbero, all'apparenza, non avere niente in comune quando, in realtà, di similarità ce ne sono anche parecchie. Entrambe le band affondavano le radici nel blues, optando, poi, per un approccio più spinto. Sia gli Stones che i Dead, poi, rimasero orfani di un leader che perse le redini del controllo per poi morire prematuramente a 27 anni: parliamo di Brian Jones e Ron "PigPen" McKernan. Un'ulteriore, profonda, connessione tra le due band va ricercata nel loro manager condiviso: Sam Cutler.

Sam Cutler: il punto di congiunzione tra Rolling Stones e Grateful Dead

Alla fine degli anni '60, sia i Dead che gli Stones rappresentavano punti cardine della scena rock dal vivo. In ogni caso, parliamo di un periodo storico in cui, sia per i limiti della tecnologia audio che per l'organizzazione, il panorama live verteva ancora in un periodo di gestazione. Cutler, però, si rivelò presto essere un fuoriclasse del road-managing, essendo in grado di organizzare grandi kermesse musicali, garantendo ai clienti le giuste paghe. Cutler aveva già lavorato per gli show di Eric Clapton e dei Pink Floyd quando fu assunto, nel 1969, dai Rolling Stones, per allestire il celeberrimo concerto di Hyde Park. Il concerto fu un successo, spingendo il gruppo a riconfermare Cutler per il loro tour americano, culminato al famigerato live gratuito di Altamont.

Sebbene avessero collaborato nell'organizzazione dell'evento, i Grateful Dead non sarebbero mai saliti sul palco di Altamont a causa delle aspre violenze che circondarono il concerto e che sarebbero sfociate nella morte della teenager Meredith Hunter durante il set degli Stones. A dispetto dei risultati disastrosi, i Grateful rimasero colpiti dalle capacità di Cutler, assumendolo a loro volta come road manager. Il sodalizio Dead/Cutler fu tanto fruttuoso da protrarsi fino al 1972, anno in cui il gruppo arrivò in Europa. Prima di lasciare i Grateful, Cutler ebbe modo di cantare in Ripple, brano acustico divenuto iconico. Per gli Stones, invece, il manager suonò il clacson su Country Honk. Questo, fa di Sam Cutler l'unica persona ad aver mai "suonato" sia con gli Stones che con i Grateful Dead.

Claudio Pezzella

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