5 cose che non sapevi su Ray Manzarek

Era l'agosto del 1965, quando i passi di Ray Manzarek si incrociarono con quelli di Jim Morrison. Un incontro, oggi, considerato storico che, di lì a poco, avrebbe dato vita ad una delle band più significative per la storia del rock.

Un pianista eccezionale che rimase particolarmente colpito dai testi profondi di Morrison. I Doors, con la loro verve apocalittica e le loro tendenze decadenti, divennero tra i gruppi più discussi e divisivi dei ferventi anni '60, rimanendo impressi nell'immaginario collettivo per sempre. Su Jim Morrison se ne sono dette molte, ma sul leggendario pianista Manzarek, scomparso il 20 maggio del 2013, si sa ben poco. Scopriamo, dunque, alcune interessanti curiosità su di lui.

Sarebbe potuto essere un grande regista

Diplomatosi in un'accademia cinematografica, Ray Manzarek avrebbe potuto ambire alla regia, dato il suo spiccato talento dietro la cinepresa. Dopo lo scioglimento dei Doors, testimonianze affermano che il tastierista abbia trascorso diverso tempo tentando di fare un film sulla band, per poi rimanere profondamente deluso dalle lacune e dalle inesattezze portate sullo schermo nel 1991 da Oliver Stone nel biopic da lui diretto.

Era il "bassista" dei Doors

Quando il gruppo si recò in un nightclub di Los Angeles per un'audizione, Manzarek scorse sul palco una keyboard bass Fender Rhodes. Il pianista pensò di poterla suonare con la mano sinistra mentre eseguiva i riff al piano e all'organo con la destra. In questo modo, i Doors sarebbero potuti rimanere un "diamante a quattro punte" e non diventare un "malvagio pentacolo" con l'ingresso di un ipotetico bassista.

Si batté legalmente per la musica della band

Manzarek ed il chitarrista Robby Krieger diedero inizio ad un'aspra disputa legale con il batterista del gruppo, John Densmore, quando nel 2003, Cadillac offrì al gruppo 15 milioni di dollari per usare Break On Through in uno spot pubblicitario. Manzarek voleva accettare l'offerta, mentre Densmore si oppose, spiegando che, nel 1968, Morrison fece lo stesso quando Buick chiese di cambiare le parole di Light My Fire per una campagna.

Fu uno scrittore di successo

Nel 1998, il tastierista scrisse un memoriale di grande successo sulle sue esperienze nei Doors. Si intitola proprio Light My Fire: My Life With The Doors. Tempo dopo, firmò un romanzo incentrato su una rockstar in stile Jim Morrison che mise in scena la sua morte solo per "risorgere" a decenni di distanza.

Adorò la scena punk anni '80

Manzarek non si limitò ad apprezzare il panorama punk losangelino degli anni '80, diventando una vera e propria figura paterna per i membri della band X, per la quale lavorò come produttore e diede il suo contributo alle tastiere saltuariamente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like