L’album classic rock “perfetto” secondo Dave Grohl

Uno dei principali protagonisti del panorama contemporaneo, una figura storica per il rock e non solo, ma soprattutto un amante della musica. I gusti sopraffini di Dave Grohl lo rendono una fonte perfetta di suggerimenti per l'ascolto.

La sua conoscenza in termini musicali va oltre ogni immaginazione. Dave Grohl è uno dei musicisti più iconici sulla piazza, avendo seduto dietro le pelli dei Nirvana, prima ed essendo stato il volto, la voce e la chitarra dei Foo Fighters, dopo. Il suo, è un curriculum d'eccezione, da cui emerge una carriera brillante, ricca di highlight fondamentali per le scene musicali contemporanee. Amante del rock in ogni sua sfumatura, Dave Grohl adora parlare della sua più grande passione, avendo rivelato quale, per lui, sia il miglior album di rock classico. Scopriamo la sua opinione di seguito.

L'album perfetto secondo Dave Grohl

Nella pletora di mostri sacri che affollano la playlisti di Grohl, Ronnie James Dio occupa un posto di rilievo. L'artista non si è mai tirato indietro quando si trattava di tessere le lodi del compianto frontman. Parlando con Eric Blair, nel 2019, in occasione dell'evento Bowl For Ronnie, Dave si è espresso in questo modo riguardo il classico del 1983, HOLY DIVER: "Beh, HOLY DIVER è uno dei migliori, maledetti, album di tutti i tempi. Quando ascolto i dischi, non mi focalizzo solo sulle voci o sulla batteria, ascolto tutto come un unico insieme. Un album come quello, è semplicemente perfetto. Vinny Appice suona in maniera magistrale. Da batterista, ascolto il disco e non riesco a capire se le sue sezioni fossero state composte o improvvisate".

"Ma, sempre da batterista - continua - Penso che quel disco sia incredibilmente d'ispirazione. La semplicità che lo caratterizza è uno dei motivi principali per cui ho sempre amato la musica di Dio. Non è mostruosamente complicata o orchestrata, è la somma di parti semplici ed è potente. Sono cresciuto con questa musica. Ricordo quando avevo 13 o 14 anni e, guardando i programmi rock, capivo che, da grande, avrei voluto diventare un artista e fare musica".