Quando gli INXS presero una nuova direzione con WELCOME TO WHEREVER YOU ARE

INXS
Andwhatsnext CC BY-SA 3.0

L'origine del cambio di rotta affrontato dagli INXS nel loro ottavo album rimane, a tutt'oggi, ignota. In ogni caso, WELCOME TO WHEREVER YOU ARE rappresenta un punto molto importante nella loro storia.

Reduci dal successo multi-platino di LISTEN LIKE THIEVES, KICK ed X, gli INXS si trovarono di fronte a un dilemma: perseguire la direzione originale rischiando di creare un disco monotono e stucchevole o stravolgere le carte in tavola ancora una volta? Le dichiarazioni del tempo di Michael Hutchence lasciano, oggi, ben poco all'immaginazione riguardo la scintilla che innescò il processo di creazione dell'ottavo album del sestetto australiano. Il frontman, infatti, si espresse sul disco in questo modo: "Ci sentivamo tutti allo stesso modo riguardo X. Il disco ci piaceva, ma sapevamo che fosse il frutto della stanchezza, che dopo un tour intorno al mondo così estenuante, non fossimo stati in grado di dare sfogo alla creatività". Fu, quindi, l'insoddisfazione la causa del cambiamento degli INXS?

Tutta la verità riguardo WELCOME TO WHEREVER YOU ARE

Il sassofonista e chitarrista della band Kirk Pengilly confermò le parole del cantante, aggiungendo: "Abbiamo suonato live moltissimo negli ultimi 15 anni, ma abbiamo fatto solo 8 album. Di solito, andiamo in tour per due anni dopo l'uscita di un album. Questo significa che tra un disco e l'altro passano tre anni. Vogliamo incidere un po' di più. Se continui al ritmo album-tour, finisci la creatività. Proprio quando senti di avere qualcosa da dire, vai sul palco e perdi il filo". Possiamo, dunque, affermare senza remore alcuna che WELCOME TO WHEREVER YOU ARE sia nato dal desiderio di cambiare rotta lungo l'avventura musicale dei sei australiani. Hutchence e Farriss lavorarono ai testi e alle musiche del disco durante il tour mondiale di X, con il resto della band a provare il materiale tra un soundcheck e l'altro in attesa del rientro dalla kermesse live.

L'album affrontò diverse peripezie, tra cui il cambio della guardia al banco di produzione. Dopo tre album, infatti, Chris Thomas lasciò il testimone a Mark Opitz che, nel 1982, aveva lavorato a SHABOOH SHABOOH. Il frontman degli INXS, inoltre, volle che il disco assumesse atmosfere più crude e meno costruite. Ciò nonostante, l'ottavo album degli INXS contiene alcune delle opere più ambiziose mai proposte dalla band. Alcune dinamiche personali, poi, ostacolarono la creazione dell'album, sebbene, alla fine, gli INXS riuscirono a pubblicarlo il 3 agosto del 1992. WELCOME TO WHEREVER YOU ARE conquistò il secondo posto nelle chart australiane all'uscita, arrivando al podio quasi subito. L'esordio internazionale del disco fu altrettanto favorevole, mentre la promozione live del disco avvenne in contesti più raccolti per volere della band, desiderosa di sentire il pubblico più vicino dopo aver suonato per anni di fronte a folle oceaniche.

 

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