Di fatto, Perry ha lasciato i Journey da più tempo di quanto non vi abbia militato. Il decennio successivo all'ingresso dell'artista, però, vide la band in vetta alle classifiche di vendite internazionali quasi costantemente. In ogni caso, vale la pena rivisitare gli highlight dei Journey dal '98 ad oggi.
Vollero tornare a catturare le sonorità che li portarono sul tetto del mondo in passato, quando Johnatan Cain entro nella line-up dei Journey. Nel 2001, All The Way non fu una grande hit, ma oggi viene considerata un piacevole ritorno della band ai suoni del passato.
Spezza le atmosfere fusion guidate dalla chitarra che contraddistinguono ECLIPSE, del 2011, con atmosfere più melodiche e tendenti al pop.
In GENERATIONS, l'album in cui è contenuta la traccia, tutti e 5 i membri dei Journey hanno condiviso il microfono. Firmato da Schon e Augery, Beyond The Clouds si rivela di grande impatto, per il suo travolgente apporto emotivo.
Brillante e carismatica, Like A Sunshower trainò il primo successo dei Journey a conquistare il disco di platino dopo TRIAL BY FIRE, a cui la band lavorò con Perry ancora in formazione.
I Journey sono una vera forza della natura in questa traccia, dove Schon e Pineda si presentano come un'inarrestabile fonte di adrenalina.
Un lavoro volutamente lontano dalla visione di Perry e Augeri che, a tratti, strizza l'occhio al progressive. Higher Place ha ben chiara la direzione passata dei Journey, ma invece di riproporla, la sfrutta a pieno per creare qualcosa di nuovo.
La classica ballad da arena dei Journey, trasposta su un piano più moderno e coeso. In Where Did I Lose Your Love, la band dimostra di essere molto più della somma delle sue parti, esplodendo in un tripudio sonico da togliere il fiato.
Dopo pietre miliari come Don't Stop Believin', tornare sul format da anthem è sembrata quasi una tappa obbligata alla band. Lo fecero nel 2005 con Faith In The Heartland, un brano appassionante, ma inserito in un contesto non molto efficace alla generazione di una hit, ossia GENERATIONS, un disco non esente da forti lacune che lo portarono verso l'insuccesso immediato.
Furia controllata, eclettismo ed estro allo stato puro. We Will Meet Again è virtuosismo sin dalle prime note. Una traccia da non perdere assolutamente.
Si erge su un groove trascinante ed intenso, mentre la melodia, decisa, sporca e appassionata riflette l'esperienza pluridecennale dei Journey. Esce nel 2011, trovando dimora in ECLPISE ed è pronta a convincere anche chi non si è mai ripreso dall'allontanamento di Perry.
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