Come un tragico incendio portò Jonathan Cain dei Journey alla musica

jonathan cain
Rhododendrites – Opera propria CC BY-SA 4.0

Aveva solo 9 anni, Jonathan Cain, quando un incendio distrusse la Lady of the Angels School di Chicago, da lui frequentata.

Era il 1 dicembre del 1958. Le fiamme partirono dal sottoscala di uno degli edifici e si diffusero pericolosamente nel giro di un'ora, bloccando studenti ed insegnanti in diverse zone del campus. All'estinguersi delle fiamme, il bilancio fu drammatico, con un totale di 92 bambini e 3 suore che persero la vita nell'incendio, non solo a causa delle fiamme, ma anche del calore e delle inalazioni di fumo. Cain riuscì a salvarsi, scappando in tempo dalla scuola.

Cain ricorda il tragico incendio

Nella sua autobiografia del 2011, Don't Stop Believin', Cain racconta quanto accaduto in questo modo: "Quel giorno iniziò normalmente. La prima mattinata di dicembre sembrò essere come ogni fredda e pungente mattinata nell'area di Chicago. Indossai la mia giacca preferita, un bomber in pelle marrone con le toppe dell'esercito di mio padre cucite su petto e spalle". Nessuno avrebbe immaginato che poche ore dopo, Cain avrebbe dovuto farsi strada tra le fiamme, cercando disperatamente gli amici nel mezzo del catastrofico marasma.

Nonostante la tenerissima età, il non ancora tastierista dei Journey stentò a credere alla fatalità del destino, cominciando a chiedersi spasmodicamente da cosa un incidente di quella portata avrebbe potuto scaturire. Nel libro, Cain scrive: "La mia vita idilliaca fatta di amici, italiani, musica e amore fu improvvisamente stravolta dal silenzio, un silenzio che non dava risposte. Volevo che tutta quell'oscurità andasse via, ma sapevo che quella macchia avrebbe segnato la mia anima per sempre".

Per aiutarlo a superare il trauma, il padre di Cain lo condusse verso la musica, incoraggiandolo a trovare gratitudine per essere sopravvissuto. Nel film del 2022, I Am Second, l'artista spiega: "Mio padre riusciva a vedere il dolore che provavo e mi portò direttamente verso la musica. Mi disse che la mia vita fosse stata risparmiata per qualcosa di più grande, la musica". Cain riuscì a portare avanti un percorso artistico di successo, diplomandosi al conservatorio di Chicago. Nella sua ora più buia, il tastierista si rivolse a suo padre, il cui più prezioso consiglio fu di non smettere di credere, come più tardi avrebbe declamato il brano più evocativo della band con cui Cain ha fatto la storia.

 

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