Pura espressione emotiva senza compromessi. Alcuni brani hanno avuto modo di diventare veri e propri manifesti della loro epoca andando diretti al punto senza barcamenarsi lungo istrionismi che, in determinate circostanze, sarebbero potuti risultare, semplicemente, superflui. Nelle prossime righe andremo a scoprire alcune tracce tanto semplici quanto d'impatto, entrate di diritto negli annali del rock.
Gran parte del catalogo dei CCR ha catturato istantanee di un periodo storico particolarmente delicato, diventando testimonianza attiva di un evento tragico come la Guerra in Vietnam. Un pattern ritmico semplice lascia la scena ad un testo enfatico e dall'elevatissima potenza simbolica. Possiamo affermare senza remore alcuna che Bad Moon Rising rappresenti la quintessenza della canzone di protesta, proponendo la visione apocalittica della generazione hippy nei confronti del futuro e del conflitto.
La traccia più riconoscibile della band è anche una delle sue più semplici, stabilendo un vero e proprio primato vista la scarsissima complessità che contraddistingue la discografia dei Ramones. Chitarra, basso e batteria si coordinano alla perfezione in un punk esplosivo e, per l'epoca, pioneristico.
Dall'altra parte dell'Atlantico, un altro fenomeno sovversivo stava per esplodere in tutta la sua distruttiva energia. Pronti a dichiarare guerra al Sistema e alla Corona Inglese, i Sex Pistols auspicarono l'anarchia in Regno Unito affrontando a spada tratta la perfezione del rock progressivo, in un contesto particolarmente variegato dal punto di vista artistico.
Con solo cinque note di basso, Jack White scrisse la storia del rock alternativo di concezione moderna. All'alba del Terzo Millennio, la musica suonata tornò in vetta alle classifiche di tutto il mondo con un'aggressiva marcia bellica, divenuta un inno sportivo utilizzato a più riprese nei principali eventi internazionali.
Classico degli anni '70 dall'arrangiamento meraviglioso quanto basilare, registrato in chiave di Mi minore con l'unico accordo diverso in Re.
Prima della loro svolta estrosa, i Beatles avevano conquistato il mondo con tracce semplici e particolarmente catchy come la piccola gemma spensierata Love Me Do, forte di melodie immediate, ma decisamente brillanti.
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