Gli Yes non hanno mai suonato “Close To The Edge” correttamente fino ad oggi

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ocad123 from Toronto, Ontario, Canada – Yes Uploaded by Harold CC BY-SA 2.0

Intervistato da Ultimate Classic Rock, Steve Howe degli Yes ha riflettuto sul perfezionismo degli Yes e sull'approccio che la band ha avuto, fino ad oggi, dal vivo con la suite Close To The Edge.

I membri degli Yes sono ben noti al grande pubblico per la meticolosità con cui eseguono le loro tracce, dal vivo come in studio. Una sezione della mastodontica suite Close To The Edge, però, ha osteggiato Howe per decenni. Per quanto possa trattarsi di qualcosa che la maggioranza degli appassionati non avranno neanche mai colto, il chitarrista ha rivelato di essere stato felice di riuscire, finalmente, a correggerla. Si tratta di una delle piccole chicche che la band ha riservato agli appassionati per il loro tour celebrativo del cinquantesimo anniversario di CLOSE TO THE EDGE.

I punti salienti dell'intervista

All'inizio del suo colloquio con le penne di UCR, il leggendario artista spiega quanto eccitante e singolare possa essere stato accogliere Alan White e spingerlo ad imparare il set in maniera particolarmente celere per poter suonarlo dal vivo. Howe afferma di aver spronato, insieme ai colleghi Squire, Wakeman ed Anderson, White al fine di poter arrivare di fronte al pubblico con una setlist fresca. Inoltre, il chitarrista afferma che, la prontezza con cui White avrebbe risposto agli stimoli, sarebbe ciò per cui avrebbe mantenuto il suo ruolo per 37 anni.

Ad un certo punto l'intervistatore chiede se la gavetta relativamente breve che ha caratterizzato i primi anni di carriera del gruppo potesse essere stata, in qualche modo, controproducente. Howe afferma, però, che al tempo dell'uscita di CLOSE TO THE EDGE, gli Yes fossero già abbastanza famosi in Europa da poter fare il grande salto, immergendosi nella scena statunitense.

Riguardo le correzioni che Howe e il resto della band hanno apportato alla suite sopracitata, l'artista ha rivelato che, oggi, dal vivo gli Yes suonino la sua ultima parte abbassandola di un tono intero, dandogli, così, un'energia unica. Tra le tracce di CLOSE TO THE EDGE che Howe ama suonare maggiormente dal vivo, spiccano And You And I e Siberian Khatru, oltre alla sopracitata suite gargantuesca. Insomma, appare chiaro che gli attuali live della band rappresentino un'esperienza particolarmente unica e ricca di sorprese per i die hard fan della band e del rock progressivo in generale.

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