Rush: chi era il bassista della band prima di Geddy Lee?

Ogni grande storia ha un inizio e quella dei Rush non fa eccezione. Per la leggendaria band californiana, la scintilla scattò con Geddy Lee, ma prima di lui, le corde del basso scivolavano tra le dita di qualcun altro.

Il suo nome è Jeff Jones, membro fondatore dei Rush e bassista del gruppo molto prima che Geddy Lee facesse capolino in line-up. Possiamo, sicuramente, affermare che il suo fosse un background e, di conseguenza, un approccio molto diverso rispetto a quello del collega con cui la band avrebbe consacrato il proprio nome alla storia. Di formazione jazz, Jones mosse i primi passi nella musica suonando prima il flauto e poi il piano, come ha recentemente raccontato alle penne di Classic Rock UK. Il basso, dunque, sarebbe stato un amore relativamente più maturo e viscerale.

La storia di Jeff Jones e dei primi Rush

Figlio d'arte, Jeff Jones deve la sua formazione musicale al padre. Di origini americane, il bassista ebbe modo di incrociare i suoi passi con quelli del giovane Alex Lifeson quando aveva appena 13 anni e arrivò a Toronto a seguito di un trasloco. Per due anni, il duo si mosse camaleonticamente nella scena musicale della città, ma di fatto, Jones non aveva ancora scelto il suo strumento e Lifeson era lontano dai fasti virtuosi che lo avrebbero reso un'icona della sei corde. L'Epifania arrivò nel 1967, quando a Jones fu regalato un ukulele baritono. Il suo amore per il basso scoppiò proprio in quel momento. L'artista utilizzò lo strumento folk hawaiano per replicare le canzoni che ascoltava in radio, apprendendone le progressioni ritmiche nell'immediato.

Intanto, la sua amicizia con Lifeson cresceva, così come il loro desiderio di iniziare un progetto musicale, seppur privi di basi solide e di un batterista. Il primo nucleo dei Rush nacque nel 1968, quando John Rutsey unì le forze coi due giovani artisti per i primi concerti in cui la band proponeva cover di brani di band famose come i Beatles e i Cream, ponendosi in netto contrasto con l'andamento R&B proposto dalle altre formazioni emergenti che gli gravitavano intorno.

Fu proprio nell'estate del 1968, però, che le impossibilità logistiche e organizzative che contraddistinguono le vite dei preadolescenti e dei teenager bussarono alla porta di Jones, spingendolo a lasciare i Rush. In questo frangente, Geddy Lee si presentò come valido sostituto di Jeff, senza il minimo risentimento da parte di quest'ultimo. Mentre Neil Peart si sarebbe unito ai Rush nel 1974, Jones e Lifeson si sarebbero persi di vista, a causa di un ulteriore spostamento dell'ex bassista che, di fatto, avrebbe rivisto l'amico solo nel 1983, quando lo stesso Peart propose al gruppo di Jones di aprire per i Rush a Toronto, Quebec e Buffalo. Non sappiamo, oggi, come le cose sarebbero potute andare se Jeff Jones avesse continuato a suonare il basso nella band di cui, Geddy Lee, viene da sempre considerato il volto.

Claudio Pezzella

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Claudio Pezzella
Tags: rush

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