BLUR: Fuga dal Britpop

blur, britpop
…da pag 29 dello speciale sul BRITPOP!
“I BLUR sono un gruppo di canzoni della classe media che vuole giocare duro contro un gruppo di eroi della classe operaia”: sic dixit NOEL GALLAGHER.
Dallo Speciale Britpop, disponibile qui

Era il 1995 e l’argomento caldo della musica britannica era la disfida maxima tra Oasis e Blur, the Battle of Britain, Roll With It versus Country House. Vinsero i Middle-Class Wankers, persero i Working Class Heroes. Noel aveva ragione? Be’, se i Gallagher Bros. vantano padre operaio e madre donna delle pulizie, in casa Blur i genitori sono borghesi, spesso di una certa cultura, quasi sempre artisti o musicisti: spiccano babbo Coxon, insegnante di musica allo Stanway Comprehensive, a Colchester; papà Rowntree, ingegnere del suono alla Broadcasting House, presente, non accreditato, nell’album BEATLES AT THE BBC (1994, ma registrato tra 1963 e 1965); e Albarn padre, prima dipendente della Indica Gallery di Mayfair, a Londra, per la quale lavorò all’allestimento della prima mostra di Yoko Ono a Londra (8-18 novembre 1966: sì, quella dove John Lennon la conobbe), e poi, nel 1967 al lavoro coi Soft Machine. Se il bassista Alex James è di Bournemouth, 170 km da Londra, sulla Manica, gli altri tre vengono da Colchester, nell’Essex, 100 km da Londra: Rowntree era del posto; Albarn vi si trasferì a 10 anni; Coxon a 11.

Gli ultimi due frequentarono la stessa scuola in cui insegnava il padre di Graham: li avvicinò la smodata passione per lo ska della 2-Tone, che in Damon sostituì quella per Adam Ant, scimmiottato sei mesi allo specchio. Entrambi gli sbarbi vestivano pork-pie hat, pantaloni e scarpe giuste: ma Damon gli originali, Graham le imitazioni. Durante una gita Albarn lo avvicinò proprio per prenderlo per il culo.

Oh, i pomeriggi musicali, seduti in una stanza, tra una batteria scalcagnata e mucchi di dischi da ascoltare: Madness, Specials, Jam e Who, ma anche Beatles e Simon & Garfunkel, consigliati dal loro insegnante di musica, e Smiths, che spinsero i due a fondare prima gli Aftermath, poi i Real Lives. Nel 1986 si divisero: Graham proseguì lo studio della musica, Damon si dedicò prima al teatro alla East 15 Acting School di Debden, a 50 km da Colchester, dove Brecht e Weill lo impressionarono fortemente, poi di nuovo alla musica, ma a Londra. Voilà, la solita trafila: Graham a Colchester prima in The Curious Band, poi in Hazel Dean and the Carp Enters From Hell e negli Idle Vice di Dave Rowntree, ex studente di babbo Coxon; e Damon nella capitale prima coi Two’s A Crowd, poi coi Circus, alla cui batteria chiamò proprio Dave Rowntree, già di buona fama. A due giorni dalle registrazioni del primo album, a gennaio 1989, il chitarrista se ne andò, sostituito fulmineamente da Graham, appena giunto al Goldsmiths College di Londra. Entusiasti, fecero sentire il nastro ad amici e compagni di college, tra cui Alex James, fan dei New Order, che sentenziò: “È una merda”. Aprì i loro occhi: e cambiarono stile. Sei mesi dopo James entrava nella band come bassista: nascevano i Seymour, prima incarnazione dei Blur…

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