Abbiamo ascoltato i brani di Sanremo 2025: chi vincerà?

Sanremo 2025

Un Festival all’insegna della tradizione. Nelle canzoni poco rap, poca politica e critica sociale, zero rock. Molte ballad romantiche, super pop, e qualche tormentone (Gaia e The Kolors in testa). Tra i brani più interessanti Giorgia (possibile vincitrice), Noemi (brano molto forte firmato da Mahmood e Blanco), Irama, Olly (sarà la grande rivelazione di questo Festival).
Flop Tony Effe ed Emis Killa.

 

Un’edizione attesissima quella di Sanremo 2025, iconico Festival della canzone italiana che si terrà nella città dei fiori dall’11 al 15 febbraio. Tra le novità il nuovo conduttore Carlo Conti che ha dato vita ad un carnet di brani interessanti e sorprendenti.

Tra i concorrenti in gara ritorna Francesco Gabbani, vincitore del Festival nel 2017 con “Occidentali’s Karma”, divenuto in seguito un vero tormentone.

Achille Lauro, artista irriverente, innovativo e mai banale che sorprese il pubblico già nella 69° e nella 70° edizione del Festival.

Tra i big Giorgia che passa dal ruolo di co-conduttrice a concorrente, ma anche Massimo Ranieri e Marcella Bella.

Tra i grandi ritorni anche Noemi, Willie Peyote, Elodie e Fedez.

Presenti sul palco dell’Ariston anche i The Kolors, ormai di casa con le loro hit estive.

Prima esperienza alla manifestazione musicale più famosa d’Italia invece per Tony Effe, Bresh e Sarah Toscano, vincitrice della scorsa edizione di “Amici”, celebre talent di Maria De Filippi.

Passiamo ora all’analisi e alle nostre impressioni delle canzoni che abbiamo ascoltato in anteprima.

 

FRANCESCO GABBANI – “Viva la vita”

Voto: 7

Un passo avanti rispetto alla produzione di Gabbani. Prevedo un buon piazzamento perché credo che il brano raccoglierà consensi popolari trasversali. Una classica canzone sanremese, immediata, dal testo semplice ma efficace.

 

CLARA – “Febbre”

Voto: 7,5

La produzione firmata da Federica Abbate e Dardust suona da paura. Il testo incalzante, dal ritmo sostenuto, entra subito in testa. Ottimo brano, evolutivo rispetto alla sua prima apparizione sul palco dell’Artison.

 

WILLIE PEYOTE – “Grazie ma no grazie”

Voto: 6-

Brano ironico, in apertura una stoccata all’insistenza dei Jalisse nel presentarsi a Sanremo. In linea con le produzioni di Willie Peyote: piace, a chi piace.

 

NOEMI – “Se ti innamori muori”

Voto: 9

Testo e musica firmati da Mahmood e Blanco, già di per sé sono una garanzia. Brano d’amore, abbastanza canonico ma con degli elementi di novità. Spaccherà, mettendo d’accordo tutti.

 

LUCIO CORSI – “Volevo essere un duro”

Voto: 7,5

Ottimo testo di un ottimo cantautore. Si farà conoscere al grande pubblico con questo ottimo biglietto da visita.

 

RKOMI – “Il ritmo delle cose”

Voto: 6-

Personalmente sa di già sentito, per quanto Rkomi sia un autore interessante non aggiunge nulla di nuovo. Almeno, al primo ascolto, non resta in testa.

 

THE KOLORS – “Tu con chi fai l’amore”

Voto: 9

Stash firma un atro tormentone che durerà fino alla fine dell’estate. Aiutato da Calcutta (co-autore sia della musica che del testo) che da un tocco nuovo allo stile prettamente nazional popolare dei The Kolors.

 

ROCCO HUNT – “Mille vote ancora”

Voto: 6,5

Ritornello in napoletano, l’inciso in italiano. Piacerà (piace anche a Carlo Conti che canticchia già il ritornello durante gli ascolti), prevedo un ottimo piazzamento anche se non rientra nei miei gusti.

 

ROSE VILLAIN – “Fuori legge”

Voto: 6,5

La Gialappa’s potrà continuare a fare le parodie di Rose Villain…nel senso che continua a mantenere questa atmosfera a metà tra romanticismo e fascinazioni urban (già il titolo la dice lunga). Ad ogni modo la trovo diversa rispetto a “Click Boom Boom…”.

 

BRUNORI SAS – “L’albero delle noci”

Voto: 8

Brano bellissimo, Brunori è un grande cantautore. Una canzone d’amore molto dolce e poetica, dalle influenze che ricordano un po’ De Gregori. La mia paura è che il suo spessore, in un contenitore veloce come Sanremo, possa far fatica ad essere compreso.

 

SERENA BRANCALE – “Anema e core”

Voto: 7

Super ritmato, entra in testa al primissimo ascolto nel ritornello. Nulla di nuovo ma sicuramente efficace.

 

IRAMA – “Lentamente”

Voto: 9

Brano d’autore (immancabilmente), testo molto romantico, con un accompagnamento chitarra e piano che farà risuonare molto bene l’ascolto sul palco dell’Ariston. Prevedo una posizione nel podio.

 

MARCELLA BELLA – “Pelle diamante”

Voto: 7

Iconica. “Forte, testa, indipendente” come si descrive nella sua canzone. Un brano autobiografico, nella quale parla di se stessa.

 

ACHILLE LAURO – “Incoscienti giovani”

Voto: 7,5

Abbandona qualsiasi vena provocatoria (ma staremo a vedere come si presenterà sul palco) per proporre una ballad romantica e nostalgica, nel pieno della tradizione ma estremamente godibile. Un “forever young” riportato nella tradizione italiana.

 

ELODIE – “Dimenticarsi alle 7”

Voto: 8

Da come aveva presentato il suo brano mi sarei aspettato fosse più disco. Ho trovato invece un bellissimo brano (autrice lei stessa assieme a Davide Petrella) che spaccherà sul palco dell’Ariston e in radio. Sicuramente una canzone che rimane.

 

TONY EFFE – “Damme ‘na mano”

Voto: 5

Che noia! Lenta, tanta di ripulirsi per fare un brano più elegante. Ma…

 

MASSIMO RANIERI – “Tra le mani un cuore”

Voto: 6,5

Testo e musica di Tiziano Ferro e Nek. All’interno della tradizione, si presenta rinnovato un brano misurato ma evocativo.

 

SARAH TOSCANO – “Amarcord”

Voto: 8

Bel ritmo, frasi cortissime, cadenzate e molti riferimenti francesi tra le parole (dejavù, démodé…). In tutte le discoteche gay d’Italia a partire dal giorno dopo la prima esibizione.

 

FEDEZ – “Battito”

Voto: 7

Al di là di simpatie o antipatie (per me più la seconda che la prima) brano con una struttura abbastanza complessa e con un certo grado di innovazione. Interessante.

 

COMACOSE – “Cuoricini”

Voto: 6,5

Sempre carini e con la loro consueta cifra stilistica. Non innovativa ma godibile.

 

GIORGIA – “La cura per me”

Voto: 9

Super a fuoco. Brano ben costruito (ai testi e musica Blanco), ma la sua voce fa la differenza. In un Festival che si porta al centro la tradizione potrebbe essere lei la vincitrice?

 

OLLY – “Balorda Nostalgia”

Voto: 9

L’anno di Olly, questo festival sarà la sua consacrazione. Canzone ottima, dove mostra tutta la sua bravura compositiva sia sui testi che musica.

 

SIMONE CRISTICCHI – “Quando sarai piccola”

Voto: 6

Fuori tempo. Sembra rimasto a 20 anni fa. Una canzone dedicata alla madre, rispetto al testo dolce e intensa, ma non penso potrà funzionare sul palco dell’Ariston.

 

EMIS KILLA – “Demoni”

Voto: 6

Già sentito e risentito, dalla musica, al ritmo, alle parole.

 

JOAN THIELE – “Eco”

Voto: 7

Grande ritorno per la cantautrice veneta. Maturata, intensa, porta un brano complesso che si piazzerà (purtroppo) solo nella seconda metà della classifica, perché troppo ricercato.

 

MODA’ – “Non dimentico”

Voto: 6

Nulla di nuovo. Funzionavano nel 2010.

 

GAIA – “Chiamo io chiami tu”

Voto: 8

Altro tormentone del 2025, tra radio e balletti su TikTok. Il ritornello entra in testa immediatamente.

 

BRESH – “La tana del granchio”

Voto: 7

Una bella rivelazione in questo Festival, all’interno di una gara piena di pezzi molto forti.

 

FRANCESCA MICHELIN – “Fango in paradiso”

Voto: 7,5

Canzone d’amore molto introspettiva. Lascia il segno meno di altri suoi brani; comunque buono.

 

SHABLO FEAT GUE’, JOSHVA E TORMENTO – “La mia parola”

Voto: 7

Canzone dance orecchiabile e divertente, sinceramente non si sentiva il bisogno di un gruppo così, fatto per dar vita ad un brano che comunque si posiziona nella media.

 

festivaldisanremo2025.it

 

 

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