A Sanremo Noa e Mira Awad cantano ‘Imagine’

Tra gli ospiti già annunciati di questa 75esima edizione sanremese, Carlo Conti ha rivelato la presenza sul palco dell’Ariston di Noa e Mira Awad. Israeliana la prima, palestinese la seconda: duetteranno sulle note di Imagine di John Lennon l’11 febbraio, in occasione della prima serata del Festival.

Un messaggio di pace e solidarietà veicolato dalla potenza della musica. Carlo Conti aveva del resto più volte dichiarato, nel corso delle varie conferenze stampa, che gli ospiti avrebbero portato bei contenuti, carichi di profondità e di significato.

Noa: le partecipazioni a Sanremo

Per Noa, in realtà, non è una prima volta quella al Festival di Sanremo. Trenta anni fa, nel 1995, partecipò per la prima volta in veste di ospite internazionale. Nel 2006, Noa ha partecipato poi in gara al Festival (con il brano Un discorso in generale, insieme a Carlo Fava e Solis String Quartet) vincendo il Premio della Critica.

Il legame dell’Italia con l’artista è solido. Basti pensare che, nel 2007, Noa ha ricevuto l’onorificenza come Cavaliere della Repubblica Italiana e – successivamente – quella di Commendatore della Repubblica Italiana.

Se sul palco Noa canterà la bellissima Imagine, a breve potremo ascoltare nuova musica: è in uscita The Giver, primo album in cui Noa firma anche le musiche insieme a Gil Dor e al pianista Ruslan Sirota. «Questo progetto musicale – spiega – nasce dalla crisi seguita al massacro del 7 ottobre, che ha scatenato una guerra su molteplici fronti, fisici, emotivi e ideologici, in Israele, Palestina e nel mondo intero. Il dolore e il lutto che stiamo vivendo hanno creato uno spazio per una riflessione profonda, che mi ha spinto a condividere i miei sentimenti, le mie idee e la mia visione attraverso la musica».

Mira Awad e Artivista

Mira Awad è un’artista e attivista multidisciplinare palestinese-israeliana, attualmente residente a Londra. Nel 2009 ha rappresentato Israele all’Eurovision Song Contest, proprio insieme a Noa.

Come cantante e cantautrice ha pubblicato quattro album da solista e composto musica per film e teatro. Anche lei con una carriera artistica incentrata sulla promozione dell’empatia e della solidarietà, sta lanciando Artivista, una residenza pensata per riunire artisti provenienti da entrambe le parti del conflitto israelo-palestinese, promuovendo la comprensione reciproca e la creazione collaborativa.