Marcella Bella: «Libera di cantare con gioia»

Marcella Bella
Marcella Bella ci racconta il suo Sanremo 2025: in gara porterà il brano ‘Pelle Diamante’, una canzone uptempo pronta a sorprendere.

A 18 anni dalla sua ultima partecipazione in gara, Marcella Bella torna al Festival di Sanremo (per la nona volta) con il brano Pelle Diamante. Scritto da Marcella Bella, Marco Rettani, Senatore Cirenga e Andrea Simoncini, il brano è un uptempo che indubbiamente sorprenderà il pubblico, con la sua carica e la sua grinta. Una Marcella Bella inedita (anche se la cantante ci ha sempre abituato alla sperimentazione).

«A me piace sperimentare. – ci dice infatti Marcella – Sono molto curiosa musicalmente. Ho fatto un album con Mario Biondi (Metà amore metà dolore, ndr). Non mi piace fare sempre la stessa canzone. Montagne Verdi, Nell’aria sono bellissime, ma le mie canzoni non sono sempre uguali. Ho toccato vari temi musicali e mi piace poter sperimentare. Con questa sperimento. C’è persino un po’ di techno!».

Marcella Bella racconta Pelle Diamante

Del resto, per una canzone potente, serviva una base altrettanto forte. «Pelle Diamante – spiega Marcella Bella – è un inno alla donna forte e determinata che sa quello che vuole e sa essere artefice della propria vita. È talmente forte, indipendente e resistente proprio come il diamante. Un pezzo contemporaneo fatto per divertirsi ballando, per un messaggio importante. Se diventasse un inno anche per una sola donna saprei di aver fatto il mio dovere di artista».

Se con la canzone in gara Marcella ha intenzione di divertirsi, per le cover l’artista ha scelto una ballad: L’emozione non ha voce di Adriano Celentano con i Twin Violins. Un brano impegnativo, ma da applausi (tanto da aver ricevuto – ci anticipa la Bella – anche quelli dell’orchestra).

«Al Festival – continua poi Marcella – un po’ voglio divertirmi e un po’ farmi conoscere da chi mi conosce poco. Un po’ voglio anche essere libera di cantare con gioia. Questo festival lo sto vivendo in tutte le sue sfumature e sto cercando di fare tutto ciò che c’è da fare per promuovere al meglio questa canzone».

E, in fondo, Marcella è già più che libera di cantare. «Si sono messi a fare tutte le ballad, perché al festival va la canzone lenta. – commenta – Io li ho un po’ fregati. Nessuno si aspettava che portassi un pezzo così forte e con così tanta grinta. Si aspettavano il pezzone con la melodia larga! So che molti giovani faranno la ballad ma io ho voluto sorprendere un po’».

Sanremo e la forza della melodia italiana

E dei giovani cosa ne pensa? «Il cast è fatto di grandi artisti. – risponde – C’è anche roba più leggera, ma ci sta. Il festival bisogna rinnovarlo poco per volta. A me i giovani piacciono e infatti ne ho portati due per la cover. Sono due ragazzi di 17 anni che suonano il violino e sono contenta di portarli sul palco, perché portano allegria e romanticismo. Canto una canzone romantica, i violini sono perfetti».

Insomma, Marcella non ha paura del confronto. Anzi sembra più che mai di essere stimolata da nuove ispirazioni e nuovi colori. «Il festival – conclude – lo hanno creato anche persone che ora sono lontane da Sanremo. Io credo che a turno, ogni anno, ci debbano sempre essere un po’ di veterani così che la nostra melodia rimanga viva. La melodia italiana è tra le più belle al mondo, ce la copiano sempre. Noi abbiamo tanto da dare, facciamo anche un bellissimo pop».

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