I Duran Duran arrivano a Sanremo come ospiti nel giorno in cui è stata annunciata la data agli I-DAYS MILANO 2025. L’appuntamento è all’Ippodromo Snai San Siro venerdì 20 giugno 2025: un live che segue il doppio concerto al Circo Massimo il 15 e 16 giugno 2025. Nel mentre, il palco dell’Ariston si prepara ad accoglierli dopo la loro prima ospitata al Festival ben 40 anni fa.
«Amiamo ciò che facciamo e ci piace pensare che portiamo la nostra gioia nei posti in cui suoniamo. – dice la band in conferenza stampa – La gente ama la gioia e ama divertirsi. Abbiamo suonato la prima volta a Sanremo quaranta anni fa. Essendo questa la quinta volta si può dire che questa è la quintina di Sanremo».
I Duran Duran a Sanremo
Nel 1985, l’esordio a Sanremo dei Duran Duran fu – effettivamente – memorabile. «Diciamo che, quando siamo arrivati qui, eravamo veramente pazzi. – ricordano – Eravamo famosi, ma non così tanto. Stavamo diventando grandi in Italia e la gente iniziava a volerci bene. C’erano ragazzini, tutti in motorino, che ci seguivano impazziti indipendentemente da dove andassimo e cosa facessimo. Ricordiamo anche che il conduttore era Pippo Baudo».
«Ricordo benissimo quella sera. – continua poi Simon Le Bon, che all’epoca si mostrò infortunato sul palco – Avevo deciso di fare una passeggiata. Sono uscito dall’albergo e ho camminato sopra la massicciata del porto. Ho preso uno scivolone e sono caduto tra due rocce rompendomi il piede. Mi sono anche detto Bene, forse più vodka bevo meno male sentirò. Ho bevuto molto e il giorno dopo avevo talmente tanto dolore che sono dovuto andare in ospedale. Quella sera ho zoppicato per tutto il festival di Sanremo».
Da quella prima esibizione alla kermesse ne è passata di acqua sotto i ponti, ma per i Duran Duran il Festival non ha mai smesso di essere interessante. «Sanremo oggi è, tanto quanto lo era allora, stimolante per la musica e questa cosa non può che farci felici», aggiungono.
Il tour in Italia
Tornando all’attualità, i Duran Duran si dicono super fan dei Måneskin e commentano il tour che li porterà «dal nord al sud dell’Italia, anche nelle città medie e questa cosa ci rende felici. Anche il Circo Massimo è meraviglioso. Non potremmo scegliere di meglio. Siamo felici di venire a Milano. Per tutte queste tappe abbiamo organizzato cose speciali, ma sono sorprese e non possiamo svelarle. Faremo una selezione della nostra carriera artistica, con pezzi nuovi e brani che risalgono ai primordi della nostra carriera».
Infine, i Duran Duran salutano la stampa con una riflessione sui cambiamenti nel mercato della musica. «Nessuno di noi avrebbe mai potuto prevedere un cambiamento grande come internet, che ha modificato i gusti di più di una generazione. È anche sorprendente che un ragazzino abbia centinaia di pezzi musicali sul telefonino, basta scaricarli. Questo per noi fa bene alla musica. Siamo amanti della musica e la facilità di accesso fa bene anche a chi produce ancora album».
«Se siamo ancora artisticamente vivi, lo dobbiamo anche a questa trasformazione. – continuano – Che si tratti di vinili o cd, tutte queste cose sono il segno dei cambiamenti del tempo. Un’unica cosa: c’è già stato il primo pezzo prodotto dall’IA. Arriverà il momento in cui ascolteremo musica creata da macchine e non artisti. In UK si è già dato il permesso a chi si occupa di IA di rubare il nostro stile e i testi delle nostre canzoni. Questo è sbagliato e dovremmo tutti alzarci e far sentire la nostra voce. A meno che non vogliamo che la musica sia prodotta da macchine e non da esseri umani».