pubblicando il primo disco nel 1973, Desperation, con lo pseudonimo Rockleberry Roll. I suoi più grandi successi, come Lugano Addio, Monna Lisa e Firenze (Canzone Triste) sono piccoli film in musica, in cui i personaggi prendono vita con una profondità narrativa rara. Il suo modo di scrivere, tra ironia e malinconia, ha ispirato generazioni di musicisti e continua a essere un punto di riferimento per chi cerca un rock d'autore fuori dagli schemi.
Oltre alle parole, c'era la chitarra: Ivan Graziani era un virtuoso dello strumento, capace di passare da dolci arpeggi acustici a riff taglienti senza mai perdere l’anima delle sue canzoni. Il suo contributo al rock italiano è stato fondamentale, eppure spesso sottovalutato rispetto ai grandi cantautori della sua epoca. Riscoprire Ivan Graziani oggi significa rendersi conto di quanto fosse avanti rispetto ai suoi tempi. Un artista libero, con una voce unica e un’anima ribelle che non ha mai smesso di raccontare la vita con sincerità e passione.